Test Pneumatici Auto

Test Porsche 911 GTS: il fondamentale ruolo di un pneumatico sportivo in una Supercar

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MODELLO

VALUTAZIONE TCS

PREZZO

Continental PremiumContact 7★★★★

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Michelin Primacy 4+★★★★

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Kumho Ecsta HS52★★★★

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Debica Presto UHP 2★★★

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Dunlop Sport Maxx RT2★★★

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Bridgestone Turanza 6★★★

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Fulda SportControl 2★★★

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Hankook Ventus Prime4★★★

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Goodyear EfficientGrip Performance 2★★★

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Falken Ziex ZE 310 EcoRun★★★

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Nexen Tire N’Fera Primus★★★

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Goodride Solmax 1★★★

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Linglong Sport Master★★★

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Che effetto ha un pneumatico sportivo su una supercar moderna? Questo è il tema del 3° workshop effettuato sul tracciato dell’Estoril durante i Michelin Pilot Performance Days. Dopo infatti averci illustrato come cambiano le performance di una vettura con pneumatici maggiorati e come nascono le prestazioni dei pneumatici stradali di oggi, la casa francese ci propone la guida di tre stupende supercar Porsche 911 GTS identiche in tutto tranne nei pneumatici. Denominata Tyre effect, questa 3° prova, si prefigge infatti come scopo primario far percepire il fondamentale ruolo di un pneumatico durante la guida di auto sportive, pneumatico che assume l’importante ruolo di esaltare il carattere di una vettura estremizzandone le doti di handling, aderenza e ottimizzandone le performance in pista.

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Dalle Slick alle PS2

Differenti solo nel calore della livrea e nei pneumatici, le tre potenti Porsche 911 GTS equipaggiate con pneumatici Michelin Slick, Michelin Pilot Sport Cup + e Michelin Pilot Sport PS2 sono pronte a farci assaporare le loro caratteristiche e farci percepire come, quanto e soprattutto quanto poter osare in pista. Perché però comparare Slick da pista con PS2 da strada su un circuito come l’Estoril? Il test, senza ombra di dubbio, si prefiggeva NON come scopo verificare la miglior prestazione in termini di miglior tempo sul giro, bensì comprovare come gomme apparentemente differenti siano invece contraddistinte dal un mix equilibrato delle stesse performance quali aderenza, resistenza al rotolamento e durata chilometrica, performance che naturalmente, a seconda del pneumatico, vengono estremizzate ed ottimizzate per il relativo impegno su strada – pista.

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Le forze che ci tengono in strada

Durante una guida sportiva (ma anche quotidianamente), una vettura in percorrenza di curva è soggetta alla forza centrifuga, forza che cerca di spingere il mezzo fuori dalla traiettoria: la somma delle forze generate dai pneumatici deve quindi necessariamente risultare uguale e contraria al vettore generato dalla forza centrifuga. Più la velocità aumenta, più la forza centrifuga accresce e di conseguenza maggiore deve essere il lavoro svolto dai pneumatici per evitare l’uscita di strada.

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Minor deformazione della gomma = Maggior stabilità e precisione

Come cambiano quindi le deformazioni di un pneumatico? Poter equiparare tre vetture identiche contraddistinte da tre differenti tipologie di gomme è stato davvero interessante e costruttivo: percorrere infatti 6 giri dell’Estoril a tutto gas con queste 911 GTS ha permesso di capire come, equipaggiare una vettura con pneumatici sportivi differenti per mescole e specifiche costruttive possa migliorare notevolmente le caratteristiche dinamiche di una supercar: un battistrada contraddistinto da pochi (nulli per le Slick) intagli, da una costruzione con mescole apposite  (Slick) migliora notevolmente la tenuta di strada: la sezione di contatto pneumatico – strada è decisamente più rigida e reattiva e le deformazioni in percorrenza di curva (della gomma) risultano decisamente minori. Tutto ciò si ripercuote positivamente sul comportamento dinamico durante le brusche manovre o durante le curve veloci in sequenza: l’auto risulta più stabile, pronta, manovrabile e reattiva.

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Angolo di Deriva (Slip Angle), come incide e sulle performance

L’angolo di deriva, chiamato anche  o Slip Angle è l’angolo formato dalla direzione di movimento. Tale direzione è definita dalla traiettoria impostata e dalla reale direzione assunta dalla ruota (cerchio + pneumatico) durante la marcia. L’angolo di deriva è quindi un fenomeno influenzato da diverse cause: la forza centrifuga in curva, le forze generate dalla trazione, le forze che si creano durante una frenata,  le forze di contenimento (curva), l’inclinazione del piano stradale nonché il peso sulla gomma stessa. Durante la guida, la direzione di movimento generata dalla traiettoria impostata e la reale direzione assunta dalla ruota non coincidono poiché, essendo la gomma un particolare elastico e non rigido, si deforma:  la zona di contatto a terra cambia quindi di volta in volta (a causa dell’attrito e della forza centrifuga), dando vita allo Slip Angle. Se aggiungiamo inoltre una differente pressione di gonfiaggio, una diversa costruzione del pneumatico (larghezza battistrada, altezza fianco, struttura carcassa confort/sport) è facilmente intuibile come l’angolo di deriva sia inversamente proporzionale al carico.

Perché quindi non assumere angoli di deriva uguali? Non si avrebbe in questo modo un comportamento neutro al 100%? In parte è così: se infatti gli angoli di deriva fossero uguali sia davanti che dietro, l’auto assumerebbe un comportamento neutro. Nonostante ciò l’angolo di deriva muta continuamente, e risulta di conseguenza diverso sulle quattro ruote. Tali differenze sono causa del comportamento di un’auto: neutro, sovrasterzante e sottosterzante.

Il sottosterzo avviene quando una vettura tende a percorre una curva di raggio maggiore di quello impostato dal pilota. Il sovrasterzo invece identifica la tendenza a stringere (chiudere) la traiettoria impostata. Sottosterzo e Sovrasterzo sono quindi instabilità direzionali generate dal differente valore dell’angolo di deriva. In una vettura, al variare dello Slip Angle, varia quindi il comportamento:

Caratteristiche SLIP ANGLE

Comportamento

ANTERIORE MAGGIORE DEL POSTERIORE

SOTTOSTERZANTE

ANTERIORE MINORE DEL POSTERIORE

SOVRASTERZANTE

ANTERIORE = POSTERIORE

NEUTRO

Slick: ottime ma solo su pista

Stupende da guidare, caratterizzate da aderenza e grip pari al 100%, nessun intaglio sul battistrada in grado di “piegare” la zona di contatto a terra: Solo poche parole: super gomme. Tuttavia le Slick, come ben sapete sono gomme NHS (Not for Highway Service), cioè non utilizzabili su strada ma unicamente su circuito chiuso al traffico e ciò rappresenta spesso, per molti amanti della velocità, un vero e proprio ostacolo. Per correre in pista con la vostra vettura avrete infatti bisogno di un carrello (per trasportare la macchina) oppure di un Box attrezzato al cambio gomme, elementi non sempre disponibili e/o facili da reperire.

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Le Slick rappresentano quanto di più performante una gomma sia in grado di offrire: la 911 GTS scorre velocissima e ad impressionare è la precisione con cui si riesce in totale semplicità ad impostare la traiettoria e soprattutto a correggerla. I cavalli vengono totalmente assorbiti dalle gomme e trasferiti a terra in modo estremamente progressivo: non ci sono perdite di aderenza e la velocità in curva è assolutamente elevata. Dall’ultimo curvone prima dei box si esce ad esempio davvero forte: a dimostralo sono le velocità massime raggiunte al temine del rettilineo, velocità mai raggiunte con le gomme stradali, gomme con cui in tale curva non è possibile mantenere un tale regime di accelerazione.

Questi sono i pro delle gomme Slick ma, come fare per divertirsi in pista e avere prestazioni molto simili a questi pneumatici senza dover necessariamente effettuare un cambio gomme sul posto o arrivare con la vettura su di un carrello? Semplice, la soluzione è equipaggiare la vostra auto con Michelin Pilot Sport Cup +.

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Michelin Pilot Sport Cup + : quasi Slick ma stradali

Michelin Pilot Sport Cup + sono gomme ultra sportive, pneumatici studiati appositamente per garantire alle supercar performance molto simili alle gomme Slick ma al contempo pneumatici da poter essere tranquillamente utilizzati su strada. Le loro prestazioni sono riconosciute dalle più grandi case costruttrici di automobili: non a caso Michelin Pilot Sport Cup + sono gomme di primo equipaggiamento per Porsche 911 GT2, Porsche GT3 RS, BMW M3, Dodge Viper ACR …, auto pensate per un utilizzo misto pista – strada, auto in grado di sprigionare potenze elevatissime e soprattutto performance di guida al top di gamma.

Alla guida vi assicuro che la precisione offerta da questi pneumatici è davvero elevata: non affermo che il grip sia identico alle Slick, ma vi garantisco che queste gomme regalano una guida veramente appagante. Michelin Pilot Sport Cup + sono infatti pneumatici caratterizzati da uno spessore di battistrada pari a 5 mm (contro gli 8 mm di un pneumatico convenzionale UHP come il Michelin Pilot Super Sport) e da una percentuale di intagli che ricopre solamente il 21% della superficie totale (gli Slick sono 0% e i Pilot Super Sport 29%). 3 mm in meno e l’8% in meno di intagli sulla superficie di contato a terra significa gomme molto più rigide caratterizzate da performance prossime ai pneumatici Slick, ma allo stesso tempo gomme in grado di circolare su strada (perché omologate) in totale tranquillità: unica attenzione importante, non osare troppo su fondo bagnato. (Se vuoi approfondire circa le caratteristiche di questi pneumatici, leggi la nostra prova in pista sulla potente e corsaiola Porsche GT3 RS).

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Michelin Pilot Sport 2 su GTS

Porsche è Porsche: dopo aver testato la 911 Carrera 2S gommata Michelin Pilot Sport PS2 è il momento di salire sulla “cugina più sportiva” la GTS. Molto simili, le due vetture, differenziate per pochi cavalli e qualche caratteristica tecnica, hanno dimostrato in pista le medesime doti. La scelta delle PS2 deriva dal fatto che l’omologazione Porsche per i nuovi  Michelin Pilot Super Sport è ancora fase di in sviluppo e sarà disponibile nei prossimi mesi. I PS2 N (N= omologazione Porsche) essendo completamente ottimizzati e estremizzati in base alle caratteristiche tecniche della 911 riescono ancora a colmare il distacco prestazionale che si ha sulle medesime coperture standard (non omologate). Non appena quindi i PSS riceveranno l’omologazione N, andranno a sostituire totalmente le apprezzate PS2. Come precisato, paragonare pneumatici UHP stradali come le PS2 a pneumatici Slick non è possibile; tuttavia il piacere di guida resta: la GTS si fa guidare velocemente, le curve vengono copiate fedelmente e le velocità sono molto elevate: sicuramente, dove in uscita di curva Slick e Pilot Sport Cup + consentivano di spalancare il gas prima, tutto e subito, le Michelin Pilot Sport PS2 costringono a maggiormente il gas e lavorare di più con lo sterzo. Tuttavia il piacere di guida resta ben saldo, sempre e comunque molto, molto, molto emozionante.

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Conclusioni

Insomma, guidare 3 auto identiche con 3 scarpe differenti ha permesso di percepire come la tecnologia sui pneumatici abbia fatto passi da gigante: tutte le gomme testate garantiscono infatti il massimo piacere di guida e permettono puro e soprattutto sicuro divertimento alla guida. Quali ci sono piaciute di più? Difficile dirlo, ognuno di questi tre pneumatici è infatti contraddistinto da peculiarità proprie:

  • Con le Slick si va forte (approssimiamo il valore a 10) ma solo in pista
  • Con le Pilot Sport Cup + si va forte (approssimiamo il valore a 9) in pista e si può circolare su strada … ma attenzione sul bagnato !
  • Con le Pilot Sport PS2 si va forte (approssimiamo il valore a 8) in pista, sia su asciutto che su bagnato e si possono percorre migliaia di chilometri sulle strade aperte al traffico

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La nostra Pagella

Prendendo come valore di riferimento le performance in pista delle Slick (voto 10), di seguito trovi la nostra pagella:

 

Slick

Pilot Sport Cup +

Pilot Sport PS2

Feeling in Pista

10

9

8

Feeling su strada

0

7.5

10

Grip Asciutto

10

9

8

Grip Bagnato

0

6

8.5

Precisione di Guida

10

9

8

Tenuta Laterale

10

9

8

Confort

1

7

9

Facilità di utilizzo

3

8

10

voti: 0= peggiore; 10= migliore

0 – 5 = insufficiente

6 = sufficiente

7 = discreto

8 = buono

9 = ottimo

10 = eccellente

One thought on “Test Porsche 911 GTS: il fondamentale ruolo di un pneumatico sportivo in una Supercar

  • Attenzione, nella foto dove sono esposte tutte e 4 le ruote, quella che indicate come “pilot sport cup +” è in realtà una “pilot sport cup”, nella fattispecie la versione più estrema del “pilot sport cup +” (e decisamente piu performante) prodotta solo in alcune misure, ma da non confondere cone il “pilot sport cup +”. La differenza la si puo notare a vista in quanto il “pilot sport cup +” ha un intaglio che percorre tutta la circonferenza nel lato esterno (come si vede nell’ultima foto coi caschi) che invece il pneumatico esposto nella foto insieme alla slick non ha (oltre che altri dettaglio meno evidenti).

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