MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
1968 – 1969: NASCE LA V7 POLICE PER LA LAPD.
La storia della California inizia nel 1968 e ha come protagonisti la Moto Guzzi V7, il potente importatore americano Berliner e la LAPD, Los Angeles Police Department. I fratelli Joe e Mike Berliner credono fortemente nel potenziale della nuova V7 e sono convinti che la strategia migliore per aggredire il mercato americano sia partire dalla conquista delle commesse per la fornitura di motociclette alla polizia di Los Angeles. Dopo vari tentativi e superate le iniziali diffidenze, nel febbraio del 1968 i Berliner convincono i vertici della polizia a provare due esemplari di Moto Guzzi V7 700 leggermente modificati. I policemen non tardano ad apprezzare le superiori doti di maneggevolezza e accelerazione della moto italiana mentre i meccanici dell’assistenza tecnica sono entusiasti dei vantaggi offerti dall’architettura a V trasversale di 90° che, per le sue caratteristiche di accessibilità e razionalità meccanica riduce drasticamente i tempi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Incassato il consenso di conducenti e meccanici, Moto Guzzi entra nel ristrettissimo novero delle case motociclistiche invitate, nel novembre dello stesso anno, a partecipare alla selezione per l’assegnazione di un lotto di dieci unità.
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L’esigua commessa non deprime i tecnici di Mandello che allestiscono una V7 con una cilindrata maggiorata a 750cc equipaggiandola con parabrezza, borse, luci supplementari, radio e sirena. Nasce così la V7 Police che, nei durissimi test di selezione sbaraglia la concorrenza nazionale, inglese e giapponese vincendo una commessa storicamente ad appannaggio del costruttore nazionale di Milwaukee. La piccola legione di dieci unità è allestita a Mandello sotto gli occhi del sergente Scotty Hernderson della sezione TED (Traffic Enforcement Division) inviato da Los Angeles per supervisionare la produzione sulla quale sono state introdotte alcune modifiche, quali il cavalletto laterale azionabile da seduto, la leva del cambio a sinistra, il parabrezza antiproiettile in Lexan. Un’esperienza che il sergente commentò: ”A Mandello avevo carta bianca, potevo decidere qualsiasi modifica e la moto l’ho vista nascere letteralmente davanti ai miei occhi”. Nell’estate del 1969 le Moto Guzzi V7 Police entrano nella flotta delle oltre quattrocento moto della polizia di Los Angeles, diventando le preferite dai poliziotti più giovani, un segnale che la strategia dei fratelli Berliner stava iniziando a dare i suoi frutti, sia per il fioccare di nuove richieste dalle polizie americane, in primis la California Highway Patrol, sia per la curiosità che queste nuove moto iniziano a suscitare tra i motociclisti yankee.
1970 – 1972: DA V7 POLICE A V7 750 CALIFORNIA
L’eco della commessa vinta dalla Moto Guzzi in America giunge in Europa attraverso la stampa specializzata consolidando l’immagine di successo della V7, appena rinnovata con la versione 750 Special. Tanto basta per scatenare la curiosità di appassionati e concessionari che iniziano a chiedere insistentemente informazioni su queste V7 “americane” tanto da convincere la direzione a lanciare nella primavera del 1970 la V7 750 California. Molte sono le modiche estetiche rispetto alla V7 Special: dal serbatoio al cruscotto, dalle pedane al manubrio a “corna di bue”, dalla sella al cavalletto. Sotto il profilo tecnico, la California si differenzia dalla Special per la presenza dell’ammortizzatore di sterzo, per la coppia conica (8/37 al posto di 8/35) e per i silenziatori a “botticella”. In sintesi la nuova V7 California eredita l’allestimento estetico della V7 Police la quale, grazie alla crescente diffusione sulle strade californiane, sostiene le vendite della V7 Ambassador, versione della California per il mercato americano
1972 – 1974: V 850 CALIFORNIA, LA DIVA
Al salone del Ciclo e Motociclo di Milano del 1971 la Moto Guzzi presenta la V850 California. La nuova California porta in dote tutte le evoluzioni tecnologiche progettate da Lino Tonti sul motore della V7 Sport, come i carter rinforzati, ma con una cilindrata maggiorata a 844.05 cc. In questa configurazione il bicilindrico di Mandello raggiunge ben sessantaquattro CV a soli 6500 giri/min. imponendosi come il riferimento assoluto della categoria per potenza, prestazioni e affidabilità.
Dalla V7 Sport la V850 California eredita anche il cambio a cinque marce, il doppio freno a tamburo anteriore e gli ammortizzatori regolabili. La moto, dotata di una spiccata personalità estetica oltre che tecnica, conquisterà un grande successo in tutti i mercati, da quello statunitense, dov’è venduta con il nome di Eldorado 850 a quello tedesco e francese, arrivando al record nel 1974 di oltre dodicimila unità vendute, delle quali quattromila in America.
Numeri che consentono di superare uno scenario congiunturale intricato dalla crisi energetica, dall’ascesa delle case motociclistiche giapponese e dal declino dell’industria motociclistica inglese.
1975 – 1980: T3 CALIFORNIA, LA RINNOVATRICE
Nel 1975, dopo oltre 100.000 unità prodotte tra V7 e V850, Moto Guzzi lancia la nuova serie 850 T3 – 850 T3 California. Si tratta della prima California introdotta sotto la nuova gestione De Tommaso e diventa famosa per l’innovativa “frenata integrale”, un brevetto Moto Guzzi che consente di ridurre gli spazi d’arresto e migliorare la stabilità in frenata. Il motore diventa più potente ed ecologico: la potenza sale a sessantotto cavalli e, in anticipo di quasi vent’anni sulle normative europee, è dotato d’impianto di ricircolo dei gas incombusti nel motore. Lo stile, sviluppato sul telaio della V7 Sport, è più moderno e compatto rispetto alla precedente V850 California, con serbatoio e sella integrati come vuole la tendenza stilista del periodo. Il mercato però è attirato dalle prestazioni e dalle sportive giapponesi così la pur ottima T3 California non replica il successo della progenitrice fermandosi a circa quattromila unità prodotte.
1981 – 1986: CALIFORNIA II: SI SALE A 1000
Il rilancio della T3 California avviene con la California II. La cilindrata sale a quota 1000cc (948.8 cc) e con essa cambiano il layout dei gruppi termici che diventano squadrati. Rispetto alla T3, la California II differisce anche per le ruote in lega, i silenziatori, il parafango anteriore, i fianchetti laterali e la strumentazione. La California II ottiene un ottimo successo commerciale con oltre diecimila unità prodotte grazie anche all’eccellente value for money. Nel 1981, con un prezzo pari a 6.075.000 Lire (3142 euro) la California II è la moto da 1000 cc meno costosa presente sul mercato italiano.
1987 – 1993: CALIFORNIA III: LA METAMORFOSI
Il concetto di design cambia radicalmente con la California III. Il nuovo modello non ha più alcun collegamento stilistico con le precedenti T3 e California II ma introduce una linea dichiaratamente custom che fa leva sul nuovo serbatoio da venticinque litri a goccia con i fianchetti raccordati e sulla doppia sella separata, dotata di schienale per passeggero. Ritornano anche i poggiapiedi a pianale, assenti dai tempi della V850 e le cromature, esaltate anche dalla verniciatura del motore nera. Moto indubbiamente più raffinata e costosa della precedente California II è allestita anche in una versione con carenatura integrale che la trasforma in una confortevole granturismo mentre nel 1991 è allestita una versione speciale per il 70°anniversario della Moto Guzzi.
1994 – 1996: CALIFORNIA 1100: SI SALE ANCORA
Con un saldo di settemila unità vendute la California III cede il testimone alla nuova California 1100 (1064 cc), cilindrata che rappresenta l’apice nella genealogia di quest’amatissimo modello. La nuova versione mantiene lo stile della California III, leggermente modificato nei gruppi ottici, nei silenziatori e nelle grafiche, mentre il propulsore arriva a superare i settantatré cavalli per una velocità massima di 200 km/h. Il connubio tra le prestazioni, confort e personalità stilistica la porta a essere il modello trainante della produzione Moto Guzzi per oltre un decennio, generando fino ai nostri giorni numerosi allestimenti e versioni, tra le quali anche l’immancabile versione speciale realizzata per l’anniversario dei settantacinque anni di Moto Guzzi.
1997 – 2005: CALIFORNIA EV: EVOLUZIONE A 360°
Nel 1997 debutta la versione EV, sigla che pone l’accento sull’evoluzione compiuta dal propulsore, ora dotato di nuove bielle e, soprattutto, dell’iniezione elettronica. La California EV è distinguibile dal coperchio valvole più arrotondato rispetto alle versioni carburatore, dalle ruote a raggi tubeless e dalla nuova forcella con steli da 45 mm. Nel 1999 debutta la EV Special, una versione dichiaratamente più “cruiser” della EV che introduce alcune novità stilistiche, quali il parafango posteriore a “becco d’aquila”, la sella in due settori separati per pilota e passeggero, nuove pedane poggiapiedi, nuovi gruppi ottici e porta targa.
Su questa base stilistica si sviluppano successivi allestimenti semplificati, come la Stone e la Jackal o sontuosi, come l’EV 80, serie speciale commemorativa degli ottanta anni di Moto Guzzi allestita con borse e rivestimento sella e manopole in pelle Frau.
L’ultimo atto della California EV è la versione Touring che debutta nel 2003 portando in dote le punterie idrauliche, il catalizzatore a tre vie con sonda Lambda e raffreddamento del pistone a getti d’olio. In totale la produzione della serie California EV supera abbondantemente le 20.000 unità.
2006 – 2012: CALIFORNIA VINTAGE: HOLLYWOODIANA, PRESIDENZIALE E REALE
La California Vintage fa il suo debutto con la stampa a Mandello del Lario nel marzo del 2006 in occasione del lancio della nuova gamma Euro 2. La moto è chiaramente ispirata, per la ricchezza delle cromature e per la livrea alla celebre V850 California del 1972. A questa grafica si aggiungerà nel 2008 la variante in bianco perlato, una personalizzazione richiesta dall’attore scozzese Ewan Mc Gregor e consegnata in occasione delle Giornate Mondiali Moto Guzzi dell’edizione 2007. Allo stesso anno risalgono anche le ventiquattro Moto Guzzi California Vintage in allestimento Corazzieri che subentrano alle veterane California 1100 in servizio alle guardie del Presidente della Repubblica Italiana dal 1994.
La “Aquila Nera” è la novità del 2009, un allestimento semplificato che affianca la Vintage mentre due anni dopo, in occasione del novantesimo anniversario, è la volta della California 90. Presentata in occasione delle Giornate Mondiali Moto Guzzi il 15 settembre 2011, la California 90 è una versione speciale a tiratura numerata dal duplice valore simbolico legato alla ricorrenza dell’anniversario e all’essere l’ultima California prodotta in serie.
La carriera della California si chiude com’era iniziata con una versione per un corpo di polizia davvero speciale: le guardie del Re di Giordania. Si tratta di ventiquattro autentiche fuoriserie, dotate di un inedito serbatoio e verniciate in una sgargiante colorazione bordeaux, personalizzate con i fregi reali che vengono consegnate nel gennaio del 2012 in una cerimonia ufficiale ad Hamman alla presenza del Re Abdullah II di Giordania e da Roberto Colaninno, presidente del Gruppo Piaggio.
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