Pneumatici

Pneumatici Pirelli Formula 1: le tipologie e le caratteristiche

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MODELLO

VALUTAZIONE TCS

PREZZO

Continental PremiumContact 7★★★★

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Michelin Primacy 4+★★★★

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Kumho Ecsta HS52★★★★

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Debica Presto UHP 2★★★

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Dunlop Sport Maxx RT2★★★

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Bridgestone Turanza 6★★★

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Fulda SportControl 2★★★

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Hankook Ventus Prime4★★★

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Goodyear EfficientGrip Performance 2★★★

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Falken Ziex ZE 310 EcoRun★★★

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Nexen Tire N’Fera Primus★★★

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Goodride Solmax 1★★★

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Linglong Sport Master★★★

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Pirelli fornirà per la stagione 2011 F1 2 tipologie di pneumatici da competizione, una pensata e progettata per la guida su asciutto e l’altra destinata alle gare su fondi bagnati (si distingue in gomme rain (da bagnato) e intermedie. Le dimensioni rimangono identiche per entrambe le tipologie: 13 pollici. Le gomme slick (da asciutto) hanno un diametro esterno totale di 660 millimetri e una larghezza del battistrada di 245 millimetri per le anteriori e 325 per le posteriori. Le gomme da bagnato hanno, invece, un diametro complessivo più ampio, pari a 670 millimetri, per alzare le vetture e evitare le pozzanghere, e una larghezza del battistrada di 225 millimetri per le anteriori e 325 per le posteriori. Stesso battistrada per le intermedie che presentano un diametro complessivo leggermente più stretto, pari a 665 millimetri.

 

Pneumatici Pirelli Formula 1: le tipologie e le caratteristiche 1

 

Gomme Slick

 

I pneumatici slick mostrano un battistrada privo di intagli e scanalature e comprendono quattro versioni in grado di adattarsi a tutte le varietà di circuito, in base al tipo di asfalto, al numero e alla severità delle curve e alla velocità dei rettilinei, e consente ai Team di variare le proprie strategie.

 

Supermorbida

 

Mescola sviluppata per offrire un alto picco prestazionale su circuiti lenti e tortuosi, come Monte Carlo e Hungaroring.

 

Pneumatici Pirelli Formula 1: le tipologie e le caratteristiche 2

 

Morbida

 

Mescola più morbida, adatta a circuiti che presentano un grado contenuto di degrado per la gomma. Gli pneumatici con mescola morbida durano meno rispetto a quelli con mescola dura e sono quindi indicati in qualifica o per affrontarebrevi tratti di gara

 

Media

 

Insieme alla versione con mescola dura, questa sarà la gomma più frequentemente utilizzata dai Team in gara: essendo molto versatile, si adatta facilmente alle differenti condizioni del tracciato, in particolare dove altamente variabili risultano le situazioni in pista.

 

Dura

 

Soluzione molto utilizzata perché é una mescola pensata per dare la massima resistenza nelle condizioni piú estreme. Gli pneumatici a mescola dura sono ideali per stare in pista più a lungo, dato che impiegano un certo tempo ad andare in temperatura rispetto a quelli con mescola più morbida

 

Le gomme da bagnato

 

I pneumatici da bagnato, caratterizzati da scalanature sul battistrada, si differenziano in due tipi: da bagnato in senso stretto (wet) e intermedie. Le wet sono riconoscibili dal battistrada ricchissimo di intagli e lunghe scanalature e sono progettate per drenare l’acqua sull’asfalto bagnato. Le intermedie hanno scanalature meno profonde e sono destinate alle gare su fondo umido o leggermente bagnato, oltre che in condizioni atmosferiche incerte. Le due tipologie hanno in comune le mescole, del tutto simili tra loro.

 

Pneumatici Pirelli Formula 1: le tipologie e le caratteristiche 3

 

Wet

 

Presentano scanalature profonde, simili a quelle di una gomma da strada. Gli pneumatici wet o da bagnato in senso stretto sono progettati per espellere, ad una velocità di 300 km/ora, oltre 60 litri di acqua al secondo, una quantità sei volte superiore rispetto ad una normale gomma da strada che drena circa 10 litri al secondo, a velocità molto piú ridotte.

 

Intermedie

 

Presentano lievi scanalature che servono per drenare l’acqua sull’asfalto ma che allo stesso tempo limitano l’area di contatto della gomma sul tracciato, riducendone la presa in condizioni di gara asciutta.

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