MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
---|---|---|
CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
L’edizione 2012 del Rapporto DEKRA sull’Affidabilità dei Veicoli Usati, presentata recentemente in Germania, ha evidenziato rispetto a quella del 2011 un aumento in generale di difetti sulle automobili dei diversi segmenti nella classe di percorrenza fino a 150.000 km. L’IDD (l’indice difettosità DEKRA, cioè la percentuale di affidabilità) nel 2012, infatti, è diminuito di 2,3 punti percentuali, passando dal 61,9% al 59,6%. Pressoché costante è rimasto il dato sui difetti lievi mentre la percentuale dei difetti gravi è aumentata notevolmente in tutte e tre le classi di percorrenza, rispettivamente del 5,0% nella prima, del 11,9% nella seconda e del 19,4% nella terza.
Questi dati vanno interpretati come un indicatore di una minore manutenzione da parte dei proprietari dei veicoli, presumibilmente per motivi economici conseguenti alla crisi mondiale, di un maggior utilizzo nel tempo del mezzo perché si posticipa nel tempo l’acquisto del nuovo e, pertanto, anche come un segnale di maggior rischio finanziario per gli acquirenti di auto usate, che potrebbero incorrere in spese di riparazione impreviste. Per questa ragione diventa sempre più importante avere informazioni specifiche e dettagliate per ciascun modello quando si intende acquistare un’automobile di seconda mano.
Anche per l’edizione 2012 sono stati oltre 15 i milioni di veicoli esaminati in fase di revisione periodica obbligatoria, suddivisi per 280 modelli nei diversi segmenti e in funzione di tre specifiche classi di percorrenza (0-50.000 km; 50.001 – 100.000 km; 100.001 – 150.000 km).
I segmenti più affidabili; Il segmento dei Fuoristrada/SUV registra la miglior percentuale di affidabilità nella media delle tre classi di percorrenza con un IDD del 67,5%. Il miglioramento della qualità in termini di affidabilità di questo segmento, una volta considerato di nicchia, è probabilmente da attribuirsi all’introduzione sui diversi mercati di modelli sui quali le Case hanno maggiormente investito già in fase di progettazione e produzione. Tale aspetto è supportato dal fatto che l’IDD relativo alla classe di percorrenza da 100.000 -150.000 km risulta il più alto tra tutti i segmenti. Seguono le Medie con un IDD del 63,9% e le Sportive/Cabrio con un IDD del 62,3%. Sorprende la posizione in classifica delle Medie Superiori/Alto di Gamma, che ottengono un IDD del 62,2%, mentre le Monovolume/Multispazio registrano un IDD del 61,7%, le Compatte un IDD del 60,0% e le Piccole/Utilitarie ottengono un IDD del 54,3%. Un discorso a parte va fatto per i Commerciali, che ottengono un IDD del 41,1%. Questa categoria di veicoli è concepita per essere sempre in movimento e per essere sfruttata al massimo; sono inoltre soggetti anche a ridotta manutenzione, se non per i gruppi di componenti essenziali come l’impianto frenante.
I difetti più comuni; I difetti più comuni tra tutti i modelli esaminati sono risultati i guasti all’impianto elettrico, all’elettronica e ai dispositivi di illuminazione con una percentuale del 19,7%. Se parliamo in termini di costi di riparazione, invece, i più significativi sono risultati i guasti ai dischi freno (11,8%), i difetti del telaio e dello sterzo (9,6%), i problemi del motore e i difetti relativi all’impianto di scarico/emissioni (8,3%). I dati rilevati dagli esperti DEKRA hanno evidenziato come difetti singoli più diffusi anche delle tracce di usura ai cuscinetti di biella, ai dischi freno e alle guarnizioni dei freni usurati; un’azione frenante deficitaria, tubazioni dei freni corrose e/o difettose, perdite di olio dal motore e dalla trasmissione, rotture nelle molle delle sospensioni, emissioni allo scarico oltre i limiti e dispositivi di livellamento dei fari non funzionanti. Ragion per cui, quando si acquista un’auto usata conviene tenere gli occhi ben aperti ed essere ben informati. Secondo i risultati emersi, la corrosione gioca un ruolo marginale tra i difetti e non è così diffusa come lo era dieci o venti anni fa. Oggigiorno, infatti, il danno da ruggine, che è rilevante ai fini della sicurezza, è meno comune sulla carrozzeria e si verifica più frequentemente sul sottoscocca, sui freni a disco, sui freni e sulle tubazioni del carburante.
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