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Michelin al Salone dell’auto di Francoforte 2011: dalla city alla dreamcar !

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MODELLO

VALUTAZIONE TCS

PREZZO

Continental PremiumContact 7★★★★

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Michelin Primacy 4+★★★★

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Kumho Ecsta HS52★★★★

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Debica Presto UHP 2★★★

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Dunlop Sport Maxx RT2★★★

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Bridgestone Turanza 6★★★

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Fulda SportControl 2★★★

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Hankook Ventus Prime4★★★

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Goodyear EfficientGrip Performance 2★★★

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Falken Ziex ZE 310 EcoRun★★★

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Nexen Tire N’Fera Primus★★★

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Goodride Solmax 1★★★

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Linglong Sport Master★★★

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Qual è il denominatore comune della nuova BMW M5, dell’Opel Ampera e della Concept car Citroen Tubik, tutte e tre presentate al Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte 2011? I tre veicoli propongono un’interpretazione diversa del viaggio, ma sono accomunati dall’elevata tecnologia Michelin per assicurare il collegamento a terra. A Francoforte Michelin è gran protagonista: molte le vetture di serie equipaggiate con i pneumatici francesi e altrettanto numerose le elaborazioni proposte dai più famosi Tuner mondiali, costruttori automobilistici e Tuner che affidano ai pneumatici Michelin le performance stradali delle proprie auto. Da Ferrari a BMW passando per Porsche, Audi e VW, i costruttori equipaggiano gran parte delle categorie con pneumatici Michelin: partendo dai Michelin Pilot Super Sport, gomme UHP in grado di elevare all’ennesima potenza il concetto di performance stradale, sino ad arrivare ai pneumatici Michelin Energy Saver, gomme contraddistinte da risparmio di carburante, bassa resistenza al rotolamento ed ottima durata chilometrica, la casa francese assume un ruolo fondamentale per ciò che concerne prestazione su strada e sicurezza alla guida.

Michelin al Salone dell'auto di Francoforte 2011: dalla city alla dreamcar ! 1

Michelin garantisce infatti ai costruttori, ma, soprattutto, a tutti gli automobilisti, pneumatici in grado di rispondere a pieno alle loro esigenze, per quanto differenti. La linea strategica seguita dalla casa consiste infatti nel produrre pneumatici che non impongano sacrifici ai loro utilizzatori. Una prestazione non è mai ottenuta a scapito di un’altra. Questo impegno assunto da Michelin è espressione del Gruppo e trova un esempio pratico allo stand Michelin della 64a edizione del Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte.

Il buon pneumatico cambia tutto

Il buon pneumatico cambia tutto è il tema sviluppato nella prima campagna pubblicitaria internazionale del gruppo Michelin. Sugli schermi televisivi, sulla stampa e in Internet, in Nord America dal 2009, in Asia e Europa (Russia compresa) nel 2010, questa comunicazione continua, anche nel 2011, a diffondersi in tutto il mondo. Al Salone di Francoforte 2011 questa campagna prende la forma di una scenografia in tre dimensioni che consente di entrare in un universo dove l’Omino Michelin si impegna a risolvere le difficoltà che incontrano gli automobilisti, fornendo i buoni pneumatici.

Michelin al Salone dell'auto di Francoforte 2011: dalla city alla dreamcar ! 2

Quali sono questi buoni pneumatici?

Sono quelli che riuniscono tre qualità distinte: il miglior livello di sicurezza grazie soprattutto all’alto livello di aderenza, la riduzione del consumo del veicolo (e quindi delle emissioni di CO2 per i veicoli a motore) e la capacità di percorrere più chilometri. Si tratta esattamente dell’equilibrio delle tre prestazioni concentrato negli pneumatici Michelin. «Il buon pneumatico cambia tutto» è molto più di uno slogan: esprime una realtà che è riconosciuta dai costruttori di automobili. Così, l’equilibrio delle prestazioni raggiunto con la quarta generazione di pneumatici Michelin a basso consumo di carburante (Michelin Energy Saver) è tale che circa 150 omologazioni tecniche sono state ottenute presso le maggiori case costruttrici in quasi tre anni con quell’unica gamma di pneumatici. È un fatto senza precedenti ed è anche il segno che i costruttori di automobili vedono nello pneumatico Michelin a basso consumo di carburante una possibilità di migliorare il bilancio energetico dei propri veicoli mantenendo la sicurezza degli automobilisti ai livelli più alti.

Pronti per il 2012

Questa tendenza di fondo avrà un ulteriore slancio per l’impulso di una regolamentazione sempre più restrittiva per le case costruttrici. In effetti, il Regolamento 443/2009 fissa uno scadenziario di sanzioni applicabili in caso di superamento delle emissioni di CO2 a partire dal 2012.

Tra il 2012 e il 2018, ogni costruttore dovrà pagare, per ogni vettura nuova venduta, le seguenti somme:

  • Per il superamento della soglia fino a 1 g: 5 €/g
  • Per il superamento della soglia tra 1 e 2 g: 5 € + 15 €/g per la frazione di superamento oltre la soglia di 1 grammo
  • Per il superamento della soglia fra 2 e 3 g: 20 € + 25 €/g per la frazione di superamento oltre i 2 g
  • Per il superamento della soglia oltre i 3 g: 45 € + 95 €/g per la frazione di superamento oltre i 3 g
  • A partire dal 2019: 95 €/gLa percentuale di veicoli nuovi considerata per il calcolo delle emissioni medie di ogni costruttore è progressiva: 65% nel 2012, 75% nel 2013, 80% nel 2014 e 100% a partire dal 2015. [Riferimento: Regolamento CE 443/2009.]

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In tale contesto, i pneumatici Michelin ad alta efficienza energetica si rivelano particolarmente pertinenti, perché, da soli, consentono di guadagnare in media 4 g di CO2, senza nessun’altra modifica al veicolo e soprattutto senza pregiudicare le altre prestazioni dello pneumatico. È un progresso che viene definito «Plug And Play». Letteralmente «si collega e funziona subito». Ed ecco come il trittico di prestazioni sviluppato da MICHELIN, oltre a rispondere alle esigenze del Gruppo stesso, costituisce oggi un mezzo per cogliere i mutamenti che si affacciano nell’universo dell’industria automobilistica mondiale.

Oggi, il pneumatico si trova al centro di molti dibattiti. Se ne occupano: la regolamentazione europea, che stabilisce norme restrittive nei confronti delle case costruttrici perché riducano le emissioni di CO2 dei propri veicoli, la legislazione (non solo europea), che ha deciso di istituire un corpo di informazioni su alcune qualità di pneumatici commercializzati sui mercati al ricambio, come anche organismi indipendenti che realizzano inchieste e studi interpellando automobilisti di diversi Paesi.

Nella gallery, le foto dello Stand Michelin a Francoforte

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