MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
---|---|---|
CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Circolare con pneumatici diversi l’uno dall’altro si può: ad emanare questo nuovo Regolamento è stata la Commissione Europa lo scorso giovedì 12 Maggio. Questo nuovo regolamento inerente il montaggio dei pneumatici (458/2011) diversi l’uno dall’altro è stato confermato. Le gomme devono tuttavia restare identiche sullo stesso asse ed avere la medesima struttura (Radiale) sulle 4 ruote. Sarà quindi possibile continuare ad equipaggiare la propria vettura con gomme differenti nella marca, disegno del battistrada e persino estive – pneumatici invernali purché queste risultino uguali tra loro su ogni asse.
Un’occasione persa
Nonostante le auto diventino sempre più tecnologiche, sicure, affidabili e veloci, i pneumatici, unico punto di contatto tra strada e vettura restano ancora “poco considerati”. Nonostante infatti sia stato testato da enti certificati che guidare con pneumatici invernali su un asse e gomme estive sull’altro sia estremamente rischioso per la sicurezza stradale, ci troviamo nuovamente davanti a leggi e decreti a mio avviso non tengono ancora totalmente in considerazione l’importanza dei pneumatici. Ogni auto moderna è infatti equipaggiata con sistemi attivi e passivi atti a garantire la totale sicurezza: Abs, ESP, DSC … sono infatti pensati e calibrati per agire su 4 gomme UGUALI. Equipaggiare di conseguenza una vettura con 2 coppie di pneumatici differenti potrebbe portare ad un’errata lettura della strada da parte di questi evoluti sensori e di conseguenza inibirne il loro fondamentale funzionamento, specialmente in condizioni di fondo stradale scivoloso o in presenza del temutissimo fenomeno aquaplaning
Fonte: Blog – Il Sole 24 Ore
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e due simmetrici e due asimmetrici invece si può senza rischi?
Circolare con pneumatici diversi non è sicuramente la condizione ideale, chi adotta questa soluzione deve tenerne conto nella guida (cosa che non capita mai). Tuttavia dire che i moderni dispositivi elettronici di controllo della stabilità vengano “ingannati” da condizioni diverse sui due assi è una mera fregnaccia, è un’elucubrazione senza senso. Tali sistemi funzionano egregiamente (anzi, sono concepiti apposta) anche se l’aderenza, non solo asse per asse, ma addirittura ruota per ruota è molto differente. Certo che il limite della vettura diventa molto vicino al limite della ruota che ha meno aderenza e di questo va tenuto conto.