MODELLO |
VALUTAZIONE TCS |
PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
Sono meglio i cerchi moto in lega oppure a raggi? Dilemma interessante, dal momento che le ruote influenzano sia il comportamento sia le prestazioni di una moto. La maggior parte delle moto monta oggi ruote monolitiche (realizzate in un solo pezzo), per lo più cerchi a razze in lega di alluminio. Domanda: sono queste superiori a quelle “a raggi”? Per arrivare ad una risposta vediamo prima di tutto come è fatta una ruota (sicuramente lo sapete, ma “repetita iuvant”). Parti componenti un cerchio completo sono:
1- CANALE : zona in cui è alloggiato il pneumatico con le “balconate” laterali che la delimitano
2- MOZZO : parte centrale in cui sono montati i cuscinetti a sfere che permettono la rotazione della ruota attorno al perno
3- DISCO : zona che collega il canale al mozzo e può essere formata da raggi o da razze
# | Anteprima | Prodotto | Voto | Prezzo | |
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Altra parte fondamentale è il CERCHIONE: esso sostiene il pneumatico e consente il trasferimento al pneumatico delle forze di trazione e di frenata. Trasmette inoltre le sollecitazioni al perno e al telaio attraverso le sospensioni e le filtra assieme al pneumatico.
E’ chiaro che i cerchi devono resistere a tali sollecitazioni, cioè non si devono rompere, né deformare in modo eccessivo e permanente.
Se il disco è a “a razze” il cerchione può essere:
Monoblocco (tutto in un solo pezzo)
Componibile (le parti sono imbullonate tra loro)
Lenticolare (pieno, su moto custom)
Da ricordare inoltre che i cerchi moto hanno sigle identificative che permettono di conoscere le loro misure. Ad esempio: 3.50 x J17” (la J può non esserci) o 17” x 3.50 si legge: 3.50 è la larghezza del canale e 17 il diametro del cerchio in pollici. Nella scelta occorre tenere presente che il canale deve essere adeguato alle misure del pneumatico perché se è troppo largo la gomma non aderisce ai lati e potrebbe sgonfiarsi, se è troppo stretto la gomma potrebbe deformarsi.
RUOTE PIU’ LEGGERE MIGLIORANO LA TENUTA E LE PRESTAZIONI DI UNA MOTO
Domanda: Da cosa è condizionato il comportamento di una moto in accelerazione,frenata e curva? Risposta: dal peso dei cerchi e delle gomme. Vediamo perché.
Cerchi e gomme costituiscono le “masse non sospese” (si trovano”sotto” le sospensioni), il resto della moto è indicato dal termine “masse sospese”.
Idealmente per avere una perfetta tenuta di strada occorrerebbe che le masse sospese stessero ferme sull’asse verticale,senza cioè sobbalzi, quando si è in movimento, mentre le masse non sospese seguono la linea della strada. Nella realtà questa condizione non è realizzabile,però ci si può avvicinare se le masse non sospese sono molto inferiori rispetto a quelle sospese,cioè riducendo al massimo il peso dei cerchi.
Domanda: perché ridurre il peso delle ruote consente di migliorare le prestazioni di una moto?
Risposta: a parità di peso le masse non sospese rotanti (le ruote) assorbono una potenza superiore rispetto a quella necessaria per muovere le masse sospese,perché oltre a muoversi con la moto, ruotano. Riducendo il loro peso si “ liberano” più cavali rispetto ad una uguale riduzione operata sulle masse sospese.
RUOTE A RAGGI
In questo tipo di ruote il MOZZO può essere in alluminio o magnesio. Può essere ottenuto per fusione o “dal pieno” (lavorando un pezzo di metallo con speciali macchinari), quest’ultima soluzione è migliore ma più costosa.
Il CERCHIO può essere in alluminio, magnesio (solo su pista) o acciaio.
E’ ottenuto per “estrusione” (si lavora il metallo tramite un macchinario fino ad ottenere la forma desiderata).
I RAGGI sono “trafilati” di acciaio o alluminio. Una estremità di essi è filettata per l’attacco ai “nippli” (bulloncini che bloccano i raggi al cerchio),l’altra è “punzonata” (appiattita) per fermarsi sul mozzo. Esigenze tecniche ed estetiche ne determinano il numero che varia da 24 a 120.
Raggi “ tangenziali” (tangenti al perno della ruota), sono quelli delle moto
Raggi “radiali” (che puntano al centro della ruota), sono quelli delle biciclette.
Il montaggio di cerchi a raggi è un’operazione complessa e costosa. Avviene ancora manualmente e a “orecchio” ad opera di esperti. Il momento più importante è la “registrazione”: essa consiste nel serrare i raggi contrapposti finché questi, toccati con un giravite, non emettono un suono acuto. La ruota è così “ accordata”.
Sono ruote praticamente indistruttibili perché possono funzionare anche con qualche raggio rotto e possono essere riparate sostituendo quelli danneggiati.
Richiedono molta manutenzione come ad es. una verifica costante della tensione dei raggi, ascoltandone il suono: se è cupo la tensione è insufficiente e vanno tirati.
Fino a pochi anni fa il limite delle ruote a raggi era che non potevano montare pneumatici “tubeless”. Aprilia e BMW hanno proposto soluzioni; Alpina ha messo a punto il sistema “Tubeless A-System”, una linea di ruote raggiate prive di camera d’aria, e realizzate con mozzi ricavati dal pieno.
RUOTE IN LEGA
Questo tipo di ruote può essere realizzato in lega d’alluminio o di magnesio. I cerchi in lega d’alluminio sono i più diffusi, meno costosi, più pesanti. Cerchi in lega di magnesio sono più rari, molto più costosi ma più leggeri, più resistenti e rigidi.
Quindi quali sono i limiti dei cerchi in lega rispetto ai cerchi a raggi?
Limite delle ruote in lega: non adatte al fuoristrada perché, essendo più rigide, non assorbono buche e sassi e si rompono più facilmente rispetto a quelle a raggi ,più elastiche.
La produzione delle ruote in lega è automatizzata ed avviene per PRESSOFUSIONE o FORGIATURA.
In conclusione chi vince?
La ruota a raggi è costituita da numerosi pezzi: si può così mettere a punto ciascun componente secondo le esigenze delle moto su cui saranno montati i cerchi che saranno così migliori dal punto di vista della resistenza meccanica, del peso e del comportamento dinamico. La ruota monolitica a razze richiede un progetto di compromesso tra le diverse esigenze, perché utilizza lo stesso materiale e lo stesso processo per tutte le parti del cerchione. La cosiddetta 2ruota in lega” ha però un notevole vantaggio tecnologico ed economico: può essere prodotta in modo quasi del tutto automatizzato (quella a raggi invece è praticamente montata a mano) e h una notevole rigidità che la rende adatta alle condizioni di guida delle moto stradali e superiore nell’uso in pista. Inoltre può essere realizzata con disegni che seguono ed esaltano la linea della moto. Insomma meglio i raggi per il fuoristrada, entrambe Ok per la strada, ma in pista sono meglio quelle in lega.
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se una ruota a raggi anteriore viente bloccata ad alta velocita regge o si rompe
In caso di una brusca frenata anteriore nelle ruote a raggi quale è la tenuta dei raggi tra loro per rimanere saldi e forti difronte ad una inchidata