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F1 Giappone: La tattica gomme scompiglia le carte a Suzuka, Campionato riaperto

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Il pilota della Red Bull, Sebastian Vettel, si è portato a soli quattro punti dalla testa del mondiale dopo aver vinto il Gran Premio del Giappone adottando una strategia a due soste. Il campione del mondo in carica, che ha conquistato il suo secondo titolo proprio qui a Suzuka un anno fa, è partito dalla pole position con le Pirelli P Zero Yellow soft ed ha poi completato due stint sullo pneumatico P Zero Silver hard. Con quest’ultima mescola, Vettel ha fatto registrare anche il giro più veloce della gara, al penultimo giro.

Gli unici piloti ad iniziare il Gran premio con la gomma più dura sono stati Jean-Eric  Vergne (Toro Rosso), Charles Pic (Marussia) e Michael Schumacher (Mercedes), partiti rispettivamente dalla 19ª, 21ª e 23ª posizione. Ma un incidente al primo giro, che ha comportato l’ingresso della safety car, ha costretto Mark Webber a modificare strategia e a passare alla gomma dura. L’australiano è poi rientrato in gara al 19° posto. Dopo essersi fermato per la sua seconda sosta al 26° giro, ed aver montato ancora gomme dure, Webber ha concluso la gara in 9ª posizione.

F1 Giappone: La tattica gomme scompiglia le carte a Suzuka, Campionato riaperto 1

I primi apripista ad effettuare un pit stop sono stati Jenson Button, McLaren, e Kimi Raikkonen, Lotus, entrambi passati alle gomme dure al 13° giro. Il pilota della Sauber, Kamui Kobayashi, dopo un inizio impressionante in quello che per lui è il Gran Premio di casa, ha attuato la stessa mossa al giro successivo. Il leader della gara, Vettel, si è fermato al 17° giro per montare gomme dure ed è rientrato in pista mantenendo il vantaggio grazie al lavoro ai box dei meccanici, rapidissimi nell’effettuare il pit stop. L’ultimo pilota a cambiare le gomme morbide nel corso della prima tornata di soste è stato Timo Glock, Marussia, che ha corso uno stint di 20 giri sullo pneumatico giallo con pieno carico di carburante.

Vettel ha effettuato l’ultima sosta al 37° giro e ancora una volta è riuscito a mantenere la testa del gruppo, seguito dal pilota Ferrari, Felipe Massa, fermatosi nel giro precedente. Il ferrarista è salito sul secondo gradino del podio dopo essere partito dalla 10ª posizione. Il pilota ad aver guadagnato più posizioni in gara, ben 12, è stato Schumacher: il tedesco ha finito all’11° posto utilizzando una strategia che gli ha consentito di montare le gomme morbide con poco  carburante alla fine della gara.

Anche il pilota della Williams, Pastor Maldonado, ha adottato una strategia alternativa per guadagnare posizioni (così come Daniel Ricciardo, Toro Rosso, e Pedro De la Rosa, HRT), completando i primi due stint iniziali sulle gomme gomme soft per poi passare alle hard nello stint finale di 20 giri. Questa strategia gli ha consentito di arrivare in zona punti, finendo la gara all’8° posto dopo esser partito 12°.

Sebbene il GP del Giappone sia stato spesso caratterizzato da tempo variabile, oggi si è corso con temperature dell’asfalto di 30 gradi centigradi: condizione che ha aumentato le sollecitazioni sulle gomme, già messe alla prova da un tracciato molto impegnativo per la presenza di una serie di curve veloci.

Il commento del direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery: “All’inizio dell’anno abbiamo assistito a sfide ravvicinate, con 7 piloti diversi nelle prime sette gare. Anche la fine del Campionatio è più che mai aperta, soprattutto dopo questo Gran premio in cui la Red Bull e Sebastian Vettel hanno adottato una strategia a due pitstop da manuale per aggiudicarsi la vittoria, riaprendo così il Campionato. Lo scorso anno la gran parte dei piloti scelse una strategia a tre pit stop, mentre quest’anno ne abbiamo visto in prevalenza due. Questo sottolinea sia le performance sia la durata delle nostre gomme P Zero sul circuito più difficile del campionato per la forza laterale impressa sugli pneumatici, anche se le  nostre mescole sono più morbide e le condizioni metereologiche sono state più favorevoli rispetto all’anno scorso. Negli ultimi giri abbiamo assistito ad una grande battaglia per il terzo posto tra Kobayashi e Button. Una sfida basata sulle strategie di gestione delle gomme, con Button che ha cercato di sfruttare al meglio il suo set nuovo di pneumatici hard. Voglio complimentarmi con Kamui per il primo podio della sua carriera, una grande vittoria ottenuta nel Gp di casa. Complimenti anche a Felipe per la grande corsa e per il primo podio dell’anno”.

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