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Yokohama e Magri entrano in Ecopneus e applicano l’eco-contributo

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MODELLO

VALUTAZIONE TCS

PREZZO

Continental PremiumContact 7★★★★

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Michelin Primacy 4+★★★★

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Kumho Ecsta HS52★★★★

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Debica Presto UHP 2★★★

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Dunlop Sport Maxx RT2★★★

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Bridgestone Turanza 6★★★

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Fulda SportControl 2★★★

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Hankook Ventus Prime4★★★

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Goodyear EfficientGrip Performance 2★★★

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Falken Ziex ZE 310 EcoRun★★★

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Nexen Tire N’Fera Primus★★★

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Goodride Solmax 1★★★

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Linglong Sport Master★★★

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È stato approvato da pochissimo, eppure l’eco-contributo sta già raccogliendo consensi. Dopo le aziende originali, vale a dire Bridgestone, Continental, Goodyear, Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli, adesso anche Yokohama e Magri hanno deciso di entrare a far parte di Ecopneus, il consorzio che si occuperò di far valere il contributo e di rendere regolare e ampia l’operazione di recupero dei pneumatici esausti. Anche per i pneumatici prodotti da queste due aziende, quindi, sarà necessario indicare nello scontrino fiscale l’importo del contributo dedicato allo smaltimento e al riciclaggio delle gomme una volta che queste finiranno il loro ciclo vitale. Il contributo varia a seconda del pneumatico, partendo da 1,50 € per i ciclomotori fino ad arrivare a 326 € per i grandissimi pneumatici industriali.

Yokohama e Magri entrano in Ecopneus e applicano l'eco-contributo 1

Ecopneus avrà il compito di gestire le operazioni di recupero per tutti i pneumatici gestiti dalle aziende che compongono il consorzio, attraverso una rete di ben 30.000 autofficine e gommisti. Si tratta di un primo vero passo verso la completa regolarizzazione del recupero delle gomme, dato che entro la fine dell’anno l’intento è di recuperare almeno il 25% dei pneumatici esausti venduti nel 2010, mentre entro il 2013 l’obiettivo è di coprire la totalità dei prodotti venduti. Piano piano saranno sempre di più le case produttrici che aderiranno al progetto, anche perché la regolamentazione e i pagamenti di coloro che fanno parte di Ecopneus sono molto più limpidi e trasparenti.

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