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Le supercar non si addicono ai disabili. Continuano le polemiche online

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Gommeblog.it ringrazia il Quotidiano “La Nazione” per aver pubblicato un articolo sul disappunto espresso da Gommeblog.it circa le dichiarazioni del Segretario Nazionale di Gioventù Italiana e Responsabile Nazionale degli enti locali – Comuni de La Destra Gianni Musetti, disappunto riportato in questo articolo (Porsche e Disabili)

Tuttavia, in rete, tramite il Social Network Facebook la diatriba continua; molti i sostenitori di chi afferma che ad un disabile non si addica una vettura sportiva e molti  i sostenitori della libertà di scelta. Gommeblog.it, naturalmente si associa ai secondi.

Le supercar non si addicono ai disabili. Continuano le polemiche online 1

Riportiamo quindi un stralcio di quanto apparso sulla pagina Facebook del sig. Gianni Musetti, circa il “problema” disabili e auto sportive. Queste le parole (riportate fedelmente) del Sig. Musetti:

i disabili che salgono e scendono da una porsche sono estremamente discutibili, nel caso specifico sappiamo chi è, e non ci sembra un disbile, assolutamente no

Se un disabile vuole comprarsi una auto di grossa cilindrata nessuno può contestarlo. L’importante è che ci spieghi come fa ad avere problemi di deambulazione e a salire e scendere e guidare in posizione sportiva, una macchina di quel calibro come la Porsche in questione.

Infatti, secondo l’articolo 381 DPR 16 dicembre 1992 n. 495 per ottenere il permesso di parcheggio per invalidi civili bisogna avere “capacità di deambulazione sensibilmente ridotta. Questo nel caso in cui sia il disabile stesso a guidare.

Ora, chiunque abbia mai provato a salire e scendere su una Porsche, o su macchine sportive di quel genere, può facilmente dedurre che se si hanno problemi di deambulazione, cioè di incapacità parziale a camminare e a muoversi, non è di certo semplice salire e scendere e guidare una vettura così bassa.

Anche io ho il 77% di invalidità per patologia che ho contratto 4 anni fa, e che mi ha costretto a mesi di ospedale, ma non mi sono mai neppure sognato di richiedere il permesso per invalidi.

Quindi, per piacere, nessuno vuole negare diritti a nessuno, ma almeno non prendeteci in giro.

Per di più, nel caso in questione, il presunto invalido proprietario della Porsche, ha parcheggiato la sua autovettura verso le ore 14.30, proprio quando tutti i parcheggi a pagamento erano liberi. Se si può permettere una macchina di quella portata, avrebbe potuto anche pagare il parcheggio e lasciare quello per invalidi ad un altro disabile, visto che lo ha occupato pure per tutto il giorno fino alle 19.40, quando lo abbiamo visto riprendere la sua macchina.

Questa considerazione parte anche da fatto che lo stesso è un tecnico Progetto Carrara, l’azienda che gestisce il piano della sosta, come si evince dal sito della stessa società.

Questo ovviamente è solo un caso che ci deve far riflettere e che deve costringere l’amministrazione a rivedere i 1300 permessi che ha rilasciato in tutti questi anni. Ci sono troppi

Di Seguito un’immagine relativa alla notizia apparsa su La Nazione di Domenica 26-02-2012 (Cliccare sull’immagine per ingrandire)

Le supercar non si addicono ai disabili. Continuano le polemiche online 2

Il Disappunto (purtroppo ancora) di Gommeblog.it

Come nell’articolo precedente, in qualità di Responsabile di questo portale online, cercherò di fare un po’ di chiarezza, circa auto sportive e “problemi di deambulazione”

Punto Primo: Anche se una persona ha gravi problemi di deambulazione, HA IL DIRITTO DI POTER SCEGLIERE LA VETTURA CHE PREFERISCE. IN ALCUN MODO, “DEVE ESSERE DISCRIMINATO” PERCHÉ DISABILE E QUINDI OBBLIGATO A GUIDARE AUTO IMPARTITE DA ALTRI

Punto Secondo: Come già detto in precedenza, l’abuso di Contrassegni Invalidi è un problema estremamente grave, problema che limita ancor di più la mobilità di chi ne ha veramente bisogno. È quindi fondamentale indagare su possa o meno essere titolare di Contrassegno Invalidi, INDIPENDENTEMENTE DALLA VETTURA CHE GUIDA. (Qui sono totalmente d’accordo con il Sig. Musetti)

Punto Terzo: Il Cartellino Invalidi viene rilasciato a chi giustamente possiede serie difficoltà motorie; tuttavia in taluni casi speciali, il Contrassegno invalidi viene rilasciato dai dirigenti ASL anche per accompagnare familiari (che ne hanno diritto e che non possiedono una patente di guida) o durante serie e complicate terapie mediche come Chemioterapia. In questo caso, per agevolare la deambulazione di un cittadino, la ASL rilascia un permesso temporaneo e utilizzabile al 100% senza limitazioni.

Punto Quarto: L’Italia è un Paese Democratico e Libero in cui un DISABILE ha il diritto di esercitare a pieno i propri diritti e doveri. Anche solo pronunciare queste parole “Se un disabile vuole comprarsi una auto di grossa cilindrata nessuno può contestarlo. L’importante è che ci spieghi come fa ad avere problemi di deambulazione e a salire e scendere e guidare in posizione sportiva, una macchina di quel calibro come la Porsche in questione”, mette in seria discussione la libertà umana.

Un disabile NON DEVE DARE SPIEGAZIONI A NESSUNO: se un disabile ritiene che una vettura bassa, larga, veloce e sportiva sia IDONEA ALLE PROPRIE CONDIZIONI, NESSUNO IN ALCUN MODO, HA IL DIRITTO DI INDAGARE SU COME, DOVE E QUANDO SALGA O SCENDA DALLA PROPRIA AUTO.

Tornando invece all’articolo della nazione: ringraziamo il giornalista dell’articolo e vogliamo tuttavia ribadire che Gommeblog.it non ha difeso una casa automobilistica (Porsche non ha minimamente bisogno di Gommeblog.it per affermare l’eccellenza tecnica delle proprie auto), ma ha cercato di difendere tutti i disabili che magari si sono sentiti toccati dalle affermazioni rilasciate

Grazie

N. D’Este Resp. Gommeblog.it

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