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Riparazioni auto, costi in ascesa nell’ultimo anno

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MODELLO

VALUTAZIONE TCS

PREZZO

Continental PremiumContact 7 ★★★★

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Michelin Primacy 4+ ★★★★

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Kumho Ecsta HS52 ★★★★

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Debica Presto UHP 2 ★★★

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Dunlop Sport Maxx RT2 ★★★

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Bridgestone Turanza 6 ★★★

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Fulda SportControl 2 ★★★

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Hankook Ventus Prime4 ★★★

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Goodyear EfficientGrip Performance 2 ★★★

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Falken Ziex ZE 310 EcoRun ★★★

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Nexen Tire N’Fera Primus ★★★

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Goodride Solmax 1 ★★★

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Linglong Sport Master ★★★

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Cara auto, ma anche auto care: per gli italiani le automobili sono sempre una voce piuttosto onerosa dei bilanci familiari, e alle spese legate ad assicurazione, bollo, revisioni e altre formalità burocratiche ci sono da aggiungere quelle per tenere sempre in efficienza la propria vettura. Certo, grazie anche ai consigli di siti come latuaauto.com in molti si “ingegnano” meccanici e provano a intervenire col fai da te, ma ci sono anche quelli che non sanno neppure con certezza interpretare le spie macchina; in linea di massima, comunque, i costi per le riparazioni sono inevitabili.

Lo studio di Autopromotec. Inevitabili e in crescita, come segnalato dall’ultimo aggiornamento realizzato dall’Osservatorio Autopromotec sui costi dell’assistenza: nel corso del 2017, i prezzi pagati dagli italiani per la manutenzione e la riparazione degli autoveicoli sono infatti aumentati in media dell’1 per cento rispetto a quanto registrato nel 2016, in base alle rilevazioni mensili dell’Istat dei prezzi al consumo per l’intera collettività, combinate con un’analisi sul peso dei diversi comparti dell’assistenza.

Riparazioni auto, costi in ascesa nell'ultimo anno 1

I costi per l’assistenza. In dettaglio, si scopre che l’aumento maggiore del costo è stato segnato dalle attività di manutenzione e riparazione dei mezzi di trasporto privati, che sono cresciute dell’1,3 per cento tra il 2016 e il 2017; la dinamica dei prezzi delle componenti necessarie per mantenere in efficienza gli autoveicoli è stata invece più contenuta, con i lubrificanti saliti dello 0,8 per cento, i pezzi di ricambio e accessori appena dello 0,3 per cento e gli pneumatici che invece sono rimasti stabili negli ultimi dodici mesi.

Il peso della congiuntura. La lettura superficiale di questi dati rischia però di trarre in inganno: in realtà, la spesa per le revisioni ha conosciuto un ritmo di aumento di prezzi che è stato comunque inferiore rispetto alle dinamiche dei costi al consumo, che secondo l’Istat è stato dell’1,2 per cento nell’ultimo anno. La congiuntura economica fa sentire il suo peso soprattutto osservando la crescita modesta dei prezzi delle vetture nuove (inferiore al punto percentuale) e la contrazione marcata per le auto usate (meno 2,6 per cento).

Le dinamiche del mercato. Secondo Autopromotec, questi sono segnali di come l’accelerazione della ripresa che si sta verificando in Italia stia “consentendo al settore dell’assistenza di recuperare, anche se ancora soltanto in parte, i sacrifici fatti anche in termini di prezzi durante la lunga crisi che ci stiamo lasciando alle spalle”. Sul fronte delle auto nuove, si sta facendo sentire la politica delle case costruttrici, che “tende a sfruttare il buon momento congiunturale evitando di forzare sui prezzi”, mentre invece “il mercato dell’usato sta ora lentamente ritornando verso livelli di prezzi più contenuti dopo la forte spinta che le quotazioni avevano avuto durante la crisi, in quanto un numero importante di potenziali acquirenti” preferivano orientarsi sulle vetture di seconda mano.

Il rapporto con il lavaggio. A proposito di trend curiosi, l’Osservatorio Autopromotec ha anche analizzato il rapporto tra automobilisti italiani e “cura” della propria auto in termini di lavaggio: nell’ultimo anno, almeno il 96 per cento dei guidatori del nostro Paese ha lavato il suo veicolo almeno una volta, rivolgendosi nella stragrande maggioranza dei casi (76 per cento) a professionisti per il lavaggio e ricorrendo al fai da te solo in 5 casi su cento.

 

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