Gomme Auto

DOT Pneumatici: davvero le gomme auto hanno una scadenza ?

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MODELLO

VALUTAZIONE TCS

PREZZO

Continental PremiumContact 7★★★★

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Michelin Primacy 4+★★★★

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Kumho Ecsta HS52★★★★

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Debica Presto UHP 2★★★

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Dunlop Sport Maxx RT2★★★

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Bridgestone Turanza 6★★★

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Fulda SportControl 2★★★

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Hankook Ventus Prime4★★★

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Goodyear EfficientGrip Performance 2★★★

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Falken Ziex ZE 310 EcoRun★★★

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Nexen Tire N’Fera Primus★★★

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Goodride Solmax 1★★★

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Linglong Sport Master★★★

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Data di fabbricazione e durata dei pneumatici: ASSOGOMMA e FEDERPNEUS chiariscono

La data di fabbricazione del pneumatico è una informazione che deve essere riportata obbligatoriamente sul fianco del pneumatico. Ha lo scopo di consentire al produttore (non al consumatore) di identificare il prodotto una volta immesso sul mercato.

Dall’inizio degli anni 2000 la data di fabbricazione (o produzione) è composta da quattro cifre, le prime due indicanti la settimana e le seconde due l’anno (es:2712 significa prodotto durante la 27a settimana del 2012).

Può essere inclusa nella marcatura DOT – un codice alfanumerico che riporta anche il luogo di fabbricazione e altre indicazioni.
La sigla DOT è una marcatura NON OBBLIGATORIA nella Unione Europea, infatti, è l’acronimo del Ministero dei Trasporti USA (per esteso Department of Transportation).

Data di fabbricazione del pneumatico e DOT sono quindi due marcature ben diverse tra loro sia per contenuto tecnico che per valenza normativa, entrambe senza alcuna attinenza specifica con la durata del prodotto.

DOT Pneumatici: davvero le gomme auto hanno una scadenza ? 1

Quanto dura un pneumatico?

A parità di prodotto, la durata è principalmente influenzata da due fattori.

Innanzitutto le condizioni di utilizzo: una combinazione tra stile di guida e veicolo sul quale il pneumatico è montato. A ciò si aggiunge stato di conservazione, manutenzione periodica e corretto immagazzinamento.

  • Per condizioni di utilizzo si intendono: carichi, velocità, mantenimento delle pressioni di gonfiaggio, tipologia e condizioni delle strade, urti dovuti a buche/marciapiedi, esposizione ad agenti atmosferici (sole, acqua, ecc.).
  • Per condizioni di immagazzinamento si intendono invece tutti quei fattori che possono influire sull’invecchiamento del prodotto: temperatura, umidità, fonti di calore, luce e raggi ultravioletti, contatto o vicinanza con altre sostanze quali ad esempio solventi, idrocarburi, olii e grassi, ecc.

La durata di un pneumatico dipende da una serie di elementi diversi, non prevedibili all’atto della produzione, e quindi non è possibile determinarla preventivamente.

Infatti, a livello normativo, non esistono prescrizioni o limitazioni di impiego direttamente riferite e/o collegabili alla data di fabbricazione, né effetti specifici sulle condizioni commerciali.

Il Gruppo Produttori Pneumatici di ASSOGOMMA e FEDERPNEUS consigliano da sempre agli automobilisti di rivolgersi ad un Rivenditore Specialista per effettuare gli opportuni controlli e per ricevere le ulteriori informazioni tecniche necessarie.

La pressione di gonfiaggio, l’usura, i danneggiamenti sui fianchi, la conformità alla carta di circolazione, l’omologazione, ecc. sono verifiche che vanno eseguite da professionisti, cioè da rivenditori specialisti di pneumatici che conoscono le normative e che operano in conformità alle norme di legge.

Il “ fai da te ” sui pneumatici va evitato non solo perché vietato, ma soprattutto per ragioni di sicurezza.