PEUMATICI ESTIVI: i Migliori Prezzi su Amazon - TEST TCS 2024

MODELLO

VALUTAZIONE TCS

PREZZO

Continental PremiumContact 7★★★★

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Michelin Primacy 4+★★★★

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Kumho Ecsta HS52★★★★

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Debica Presto UHP 2★★★

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Dunlop Sport Maxx RT2★★★

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Bridgestone Turanza 6★★★

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Fulda SportControl 2★★★

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Hankook Ventus Prime4★★★

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Goodyear EfficientGrip Performance 2★★★

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Falken Ziex ZE 310 EcoRun★★★

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Nexen Tire N’Fera Primus★★★

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Goodride Solmax 1★★★

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Linglong Sport Master★★★

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Con le sue alte temperature e il più alto numero di curve di ogni altro tracciato in calendario, ben 25, il Gran Premio d’Europa, a Valencia, si presenta come il terreno ideale per gli pneumatici P Zero White medium e P Zero Yellow soft. Sul terzo circuito stradale consecutivo dell’anno, dove i sorpassi sono notoriamente difficili, questa combinazione mette in evidenza sia le prestazioni sia la durata degli pneumatici. Proprio come a Monaco, le qualifiche saranno cruciali: la velocità dello pneumatico morbido sarà determinante per scalare posizioni sulla griglia, mentre la consistenza e la durata della gomma media rappresenteranno un elemento fondamentale per la strategia. Molte delle curve sono veloci e scorrono le une nelle altre; il ridotto spazio di manovra e la relativa vicinanza delle monoposto, in termini di velocità, contribuiscono a rendere difficili i sorpassi.

Formula 1: GP Europa, Valenzia: le gomme Pirelli 1

L’ultima sequenza di curve viene affrontata in rapida successione a 290km/h, seguita da un’area di forte frenata nell’ultima curva dove le monoposto passano da 310 a 60km/h in meno di 130 metri. La decelerazione raggiunge il picco massimo di 5,2 g, con un elevato rischio di bloccaggio della ruota, anche se il layout della curva rende comunque difficile il sorpasso. Ciò porrà l’accento sulla strategia, poiché i piloti cercheranno di guadagnare posizioni sia con i pit stop sia in pista. Lo scorso anno, gli apripista adottarono tutti la stessa strategia: partire con le gomme morbide e fermarsi tre volte prima di completare l’ ultimo stint con le gomme medie. Con le vetture vicinissime tra loro, la tattica giusta sarà ancora più importante in questa gara. Come tutti i circuiti cittadini, si assisterà ad un’evoluzione della pista man mano che questa si gommerà nel corso del weekend.

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Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: “Valenzia non potrebbe rappresentare contrasto più grande con i circuiti cittadini precedenti: il tracciato è molto veloce e le temperature sono alte, con una notevole energia che si scarica sugli pneumatici. Ad accomunarlo, invece, agli altri è la difficoltà di sorpasso, che rende le qualifiche ancora più importanti. Quindi ci aspettiamo una gara abbastanza lineare, con due o tre soste a seconda della tattica scelta dai Team – anche se lo scorso anno una squadra optò per una strategia ad una sola sosta. Le temperature dovrebbero essere costantemente alte per tutto il weekend, per cui non ci aspettiamo variazioni rilevanti da questo punto di vista. Per questa gara, abbiamo scelto la combinazione di pneumatici soft e medium, che ha dimostrato di essere un perfetto compromesso tra prestazioni e durata, consentendo ai piloti di sfruttare la velocità di cui hanno bisogno, traendo però vantaggio, anche, dai lunghi stint di gara. ”

Note tecniche sugli pneumatici:

  • I freni sono molto sollecitati a Valenzia, in alcuni punti si passa da 300 a 60 km/h. Questo impegna, in particolare, gli pneumatici anteriori, soggetti a due forze diverse: devono rallentare la monoposto e, al contempo, garantire una buona entrata in curva. Tuttavia è la trazione più che la frenata a rappresentare la più grande forza longitudinale su questo circuito.
  • Uno dei fattori chiave a Valenzia, con le sue 25 curve, è garantire alle vetture una buona entrata in curva, elemento che deve essere considerato già nella fase di set up della vettura. Se una sospensione rigida è ideale per questo, al tempo stesso una sospensione sufficientemente morbida è però necessaria per assicurare un buon livello di grip meccanico nelle curve lente. Come al solito, si tratta di un delicato compromesso.
  • L’asfalto sulla pista di Valenzia non è particolarmente abrasivo: infatti, è molto scivoloso all’inizio del fine settimana. Tuttavia, la trazione costante richiesta significa anche che gli pneumatici posteriori lavorano duramente e le squadre dovranno tenere d’occhio l’usura in questo settore.
  • Nella fase di preparazione della sua prima stagione in Formula Uno, Pirelli ha svolto due sessioni di test a Valencia; ma non sui 5,419 chilometri del circuito stradale inaugurato nel 2008, bensì sul circuito permanente alla periferia della città.
  • Uno dei maggiori hub logistici di Pirelli in Europa si trova a Manresa, in Spagna. L’impianto è stato inaugurato nel 2010 e comprende un nuovo deposito di 2800 metri quadrati, oltre a 19 piattaforme di carico che distribuiscono pneumatici auto, camion e moto in tutta la Spagna e in Portogallo.

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