MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
Il circuito di Catalunya, che domenica 5 giugno ospiterà il quinto appuntamento del Campionato del Mondo di MotoGP, è situato a 25km da Barcellona e presenta caratteristiche tecniche particolari, tanto da essere considerato da Bridgestone uno dei più impegnativi della stagione dal punto di vista dei pneumatici:Mescole di pneumatici disponibili: Anteriore: media, dura Posteriore (asimmetriche): media, dura. Il Gran Premio di Catalunya richiama da sempre numerosi appassionati sulle tribune nell’arco dell’intero weekend, grazie anche ai numerosi piloti di nazionalità spagnola presenti. Con otto curve a destra, la maggior parte delle quali lunghe e veloci, e solo cinque curve a sinistra da percorrere a velocità ridotta e molto meno severe per la spalla sinistra dei pneumatici moto, il tracciato comporta un’elevata sollecitazione sul lato destro del pneumatico posteriore. La spalla destra, infatti, è sottoposta a pesanti carichi in piega soprattutto nella curva tre e nelle ultime tre curve che accrescono la temperatura di utilizzo. Al contrario, la spalla sinistra è meno sollecitata ma deve avere lo stesso un rendimento ottimale con un range di temperature inferiori. Un altro tratto cruciale per i pneumatici è l’ultima curva che porta al lungo rettilineo principale, in particolare per l’elevata temperatura generata nella spalla destra del pneumatico posteriore quando i piloti accelerano da metà curva per massimizzare le velocità.
Per l’elevata temperatura nella spalla destra, il pneumatico asimmetrico al posteriore garantirà un buon grip e feeling di guida nell’intera distanza di gara. Il pneumatico posteriore sarà disponibile con mescola media o dura, ed entrambe presentano una mescola morbida nella spalla sinistra. Sulla base del feedback ricevuto dai piloti dopo la gara dello scorso anno, le mescole per il posteriore selezionate per quest’anno sono di una gradazione più morbida. La configurazione del circuito è mediamente severa per il pneumatico anteriore, ma il carico sulla sezione centrale del pneumatico in frenata è più basso proprio per la sua configurazione veloce. Bridgestone ha selezionato per l’anteriore la stessa tipologia di mescola media e dura utilizzata quest’anno sul circuito di Jerez. In caso di pioggia per la prima volta in questa stagione la Casa giapponese porterà pneumatici da bagnato con mescola dura.Jorge Lorenzo (Team Yamaha), vincitore della gara dello scorso anno, si presenta per il suo Gran Premio di casa al comando del Campionato del Mondo, con un vantaggio di 12 punti su Casey Stoner (Honda Repsol), la cui vittoria nell’ultimo Gran Premio di Francia lo ha portato al secondo posto in classifica generale, a 5 punti di distacco da Dani Pedrosa (Honda Repsol), la cui presenza sul tracciato catalano è ancora incerta dopo la rottura della clavicola a Le Mans.
Hiroshi Yamada – Responsabile Bridgestone Motorsport
Negli ultimi anni il tracciato di Catalunya ha sempre ospitato gare memorabili e credo che tutti ricordino l’emozionante duello del 2009 tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo deciso all’ultima curva. Quest’anno la data del Gran Premio è stata anticipata di un mese rispetto alla scorsa edizione. Si preannuncia un’altra gara entusiasmante che richiamerà un gran numero di appassionati sulle tribune. Auguriamo una rapida ripresa a Dani e speriamo possa tornare a correre nel suo Gran Premio di casa.
Hirohide Hamashima – Assistente del Responsabile Sviluppo Bridgestone Motorsport
Il circuito di Catalunya è particolarmente tecnico con un’ampia tipologia di curve. In particolare presenta lunghe curve a destra che aumentano la temperatura di esercizio sulla spalla destra del pneumatico. La curva tre e l’ultima sezione del tracciato generano una temperatura molto elevata del pneumatico posteriore e per questo motivo il tracciato catalano è uno dei più impegnativi del calendario per il posteriore, ma abbiamo visto in passato che il nostro ritmo di gara e le performance dei pneumatici sono state buone, quindi siamo fiduciosi. Il pneumatico asimmetrico al posteriore ci consentirà di raggiungere un buon feeling di guida e un rendimento ottimale su questo tracciato. Con otto curve a destra, la maggior parte delle quali lunghe e veloci, e solo cinque curve a sinistra molto più lente, c’è un significativo squilibrio al posteriore tra le temperature nella spalla destra e in quella sinistra, e abbiamo selezionato la tipologia di pneumatico asimmetrico per cercare di bilanciare i diversi carichi. Dobbiamo scegliere con attenzione le combinazioni di mescole per il pneumatico asimmetrico per garantire al pilota un consistente feeling di guida. Dopo il feedback ricevuto dai piloti nel 2010 non è stato necessario portare quest’anno la mescola extra dura al posteriore per garantire grip e consistenza. Dopo aver analizzato attentamente i dati dello scorso anno per questa edizione abbiamo deciso di portare una tipologia di mescola con gradazione più morbida per il posteriore.
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