Test Pneumatici AutoPneumatici Invernali

Test TCS Pneumatici Invernali 2025: MIGLIORI vs PEGGIORI (225/40 R18 92V)

Test dei pneumatici invernali 2025: oltre il 30% sconsigliato dal TCS. Rischi potenzialmente mortali. 

Con l’autunno alle porte e le prime temperature in calo, torna puntuale il momento di pensare al cambio gomme.

Non si tratta solo di un obbligo normativo in molti Paesi, ma di una questione di sicurezza reale, perché tra un buon pneumatico invernale e uno scadente la differenza può essere enorme, persino letale.

A ricordarcelo, ancora una volta, è il Touring Club Svizzero (TCS), che nel 2025 ha messo sotto esame 31 pneumatici invernali nella misura 225/40 R18 92V, una delle più diffuse su berline compatte e sportive: Volkswagen Golf, Audi A3 e S3, BMW Serie 1 e Serie 3, Hyundai i30, Renault Mégane, Škoda Octavia, Toyota Corolla o la più pepata GR Yaris.

Più di un terzo dei pneumatici esaminati non ha superato le prove ed è giudicato non raccomandato.

Tutti i modelli non raccomandati sono i più economici del test. Su strada bagnata, gli spazi di frenata dei modelli meno performanti possono essere superiori di oltre 15 metri, con un rischio potenzialmente mortale.

il 30% dei pneumatici è da evitare

Il dato che balza subito all’occhio è netto: più del 30% dei modelli testati è stato giudicato “non raccomandato”.

Tutti appartengono al segmento budget, e non è un caso. Se il prezzo basso può sembrare invitante, i risultati raccontano un’altra verità: spazi di frenata più lunghi, grip ridotto e un livello di sicurezza semplicemente insufficiente per affrontare strade fredde, bagnate o innevate.

Se il test TCS 2025 ha incoronato i modelli premium come riferimento assoluto, la parte bassa della classifica mette in evidenza una realtà scomoda: gli pneumatici più economici non garantiscono la sicurezza minima necessaria su strada. Ben 11 modelli sono stati giudicati “non raccomandati”, tutti appartenenti al segmento budget.

I casi peggiori sono rappresentati da Syron Everest 2, CST Medallion Winter WCP1 ed Evergreen EW66, che hanno fatto registrare prestazioni disastrose soprattutto in frenata sul bagnato. Qui le differenze diventano drammatiche: con il Syron Everest 2, lo spazio di arresto da 80 km/h si allunga fino a 47,1 metri, contro i 31,7 metri del migliore in prova.

Il caso più emblematico arriva dalla prova di frenata su bagnato: un’auto con Goodyear UltraGrip Performance 3, miglior pneumatico del test, si ferma da 80 km/h in appena 31,7 metri. Con il peggiore, il Syron Everest 2, servono invece 47,1 metri. In pratica, quando la vettura con i Goodyear è già immobile, quella con i Syron viaggia ancora a 45,7 km/h. Una differenza che, tradotta in termini concreti, significa la possibilità di evitare un impatto oppure travolgere un pedone con conseguenze tragiche.

Questo significa che, quando un’auto equipaggiata con un pneumatico premium è già completamente ferma, quella con gomme low-cost viaggia ancora a quasi 46 km/h. Un impatto a questa velocità, sia contro un ostacolo fisso sia contro un pedone, può trasformarsi in una tragedia.

TCS 2025 Gomme Invernali

Il messaggio è chiaro: scegliere pneumatici scadenti per risparmiare qualche decina di euro equivale a mettere seriamente a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri utenti della strada.

Il podio dell’eccellenza: Goodyear, Michelin e Bridgestone

Come da tradizione, i grandi nomi del settore non deludono. Sei pneumatici hanno meritato la menzione “molto consigliato”, tutti appartenenti al segmento premium.

A questi si aggiungono anche Continental WinterContact TS 870 P, Hankook Winter i*cept evo3 W330 e Dunlop Winter Sport 5, a conferma che investire su un marchio premium resta la scelta più razionale per chi mette al primo posto la sicurezza.

Test Gomme neve

Non solo top di gamma: chi si difende bene

Interessante notare come tra i prodotti “raccomandati” trovino posto anche gomme più economiche, a dimostrazione che non tutti i budget sono sinonimo di rischio.

È il caso, ad esempio, dei Momo W-20 Pôle Nord e dei Matador MP93 Nordicca, che pur con qualche compromesso riescono a garantire un livello di sicurezza dignitoso. Anche marchi come Fulda, Semperit e Uniroyal hanno proposto modelli equilibrati, ideali per chi cerca un compromesso tra costo e prestazioni.

Quattro pneumatici, invece, hanno ottenuto la menzione “raccomandato con riserva”: tra questi spicca il Point S Hiver S, penalizzato su bagnato ma comunque in grado di offrire un margine di sicurezza accettabile in condizioni meno critiche.

Test Gomme neve risultati 01

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Perché la differenza è così marcata?

Gli pneumatici invernali non sono progettati solo per la neve. La loro mescola è formulata per restare elastica anche a basse temperature, dove una gomma estiva diventerebbe rigida e inefficace.

Inoltre, il disegno del battistrada favorisce l’evacuazione dell’acqua e l’aderenza su superfici scivolose.

Il TCS ha valutato le gomme in base a 19 criteri, suddivisi tra sicurezza di guida e bilancio ambientale: non solo frenata e trazione, ma anche usura, efficienza, rumorosità e sostenibilità.

Una prova completa, condotta con una Volkswagen Golf 8, che mette in luce differenze spesso invisibili al semplice occhio dell’automobilista.

I consigli del TCS

Gli esperti svizzeri raccomandano di orientarsi sempre su modelli che abbiano ottenuto almeno la menzione “raccomandato”.

Inoltre:

  • La profondità minima del battistrada dovrebbe essere di 4 mm.
  • I sistemi elettronici di sicurezza non possono compensare la mancanza di aderenza.
  • Che l’auto sia a trazione anteriore, posteriore o integrale, la differenza la fa sempre e solo lo pneumatico.

Il test TCS 2025 conferma una verità che troppo spesso viene sottovalutata: il pneumatico è l’unico punto di contatto tra auto e strada, e la sua qualità può cambiare radicalmente l’esito di una frenata d’emergenza.

Spendere qualcosa in più per un prodotto premium significa investire in sicurezza propria e degli altri.

In fondo, quando in gioco c’è la vita, la vera economia non sta nel risparmiare sul prezzo d’acquisto, ma nell’evitare un incidente.

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