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Pirelli: debutta il Logo che identifica i Pneumatici Sostenibili

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MODELLO

VALUTAZIONE TCS

PREZZO

CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 ★★★★

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GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 ★★★★

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MICHELIN ALPIN 6 ★★★★

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DUNLOP WINTER SPORT 5 ★★★★

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VREDESTEIN WINTRAC PRO ★★★★

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Pirelli ha introdotto un nuovo logo per identificare i suoi pneumatici che contengono almeno il 50% di materiali provenienti da fonti naturali e riciclati.

Questo nuovo marchio, caratterizzato da due frecce all’interno di un cerchio, sarà applicato ai nuovi prodotti e rappresenta l’impegno di Pirelli per la salvaguardia dell’ambiente, senza compromettere le alte prestazioni e la sicurezza dei suoi pneumatici.

L’intenzione di questo logo è anche quella di offrire maggiore trasparenza ai consumatori, permettendo loro di fare scelte più sostenibili quando acquistano pneumatici.

  Pirelli: debutta il Logo che identifica i Pneumatici Sostenibili 1

Il logo è stato utilizzato per la prima volta sul Pirelli P Zero E, un nuovo prodotto che, al momento del lancio, contiene più del 55% di materiali provenienti da fonti naturali e da riciclo. Questo dato è stato convalidato da Bureau Veritas, una rinomata organizzazione globale specializzata in servizi di verifica di conformità e certificazione nei settori della qualità, dell’ambiente, della salute, della sicurezza e della responsabilità sociale, seguendo gli standard ISO14021. In futuro, anche sui prossimi prodotti che adotteranno questo marchio, le percentuali di materiali eco-compatibili saranno certificate da enti terzi, garantendo così la credibilità di questa iniziativa.

“Da diversi anni Pirelli ha avviato una costante riduzione dell’impatto ambientale, percorso confermato da tutti i principali indici di sostenibilità che ci hanno riconosciuto impegno e trasparenza. Grazie ai risultati raggiunti finora, ma anche all’approccio concreto che abbiamo scelto. Per questo motivo, per esempio, indichiamo la percentuale di materiali sostenibili dicendo ‘almeno il’, non ‘fino a’. Continueremo su questa strada che anche i costruttori automobilistici nostri partner riconoscono e premiano”, ha detto Giovanni Tronchetti Provera, Head of Sustainability and Future Mobility di Pirelli.

Pirelli sta intraprendendo un percorso verso una riduzione significativa del suo impatto ambientale attraverso un crescente utilizzo di materiali sostenibili. Il primo obiettivo stabilito da Pirelli, originariamente programmato entro il 2025, è stato raggiunto in anticipo di due anni grazie al lancio del P Zero E. Ora, il prossimo passo, previsto entro il 2030 e riguardante specifiche linee di prodotto, mira a superare il 60% di materiali di origine naturale e il 12% di materiali riciclati, riducendo al di sotto del 30% l’uso di materiali fossili. Pirelli si impegna a migliorare periodicamente questi obiettivi grazie al contributo dei diversi dipartimenti aziendali coinvolti nello sviluppo dei pneumatici e in base alle innovazioni tecnologiche.

Pirelli: debutta il Logo che identifica i Pneumatici Sostenibili 2

Le innovazioni tecnologiche, in particolare, hanno permesso a Pirelli di intraprendere un percorso virtuoso sia in termini quantitativi, aumentando costantemente la percentuale di materiali sostenibili, sia in termini qualitativi, attraverso la certificazione delle filiere produttive secondo gli standard internazionali più riconosciuti. Ad esempio, nel 2021 Pirelli è stata la prima azienda a produrre pneumatici certificati FSC® (Forest Stewardship Council®) che utilizzano gomma naturale e rayon FSC®. Questa certificazione garantisce agli utenti che i materiali di origine forestale provengono da piantagioni gestite in modo sostenibile per preservare la biodiversità, migliorare le comunità locali e i lavoratori, e garantire al tempo stesso la sostenibilità economica.

Nel caso del Pirelli P Zero E, la sfida principale del reparto di ricerca e sviluppo è stata quella di coniugare la sostenibilità con le prestazioni elevate che devono essere garantite da un pneumatico UHP. Risultato raggiunto proprio grazie ai nuovi materiali, fra i quali ci sono:

LIGNINA

La lignina proviene dagli scarti dell’industria della cellulosa e della carta. Contribuisce alla durata del pneumatico e alla relativa riduzione della resistenza al rotolamento.

SILICE DA LOLLA DI RISO

La silice da lolla di riso deriva dagli scarti della coltivazione del riso. La silice è ampiamente utilizzata nelle mescole del battistrada per ottenere prestazioni elevate sul bagnato. La silice da lolla di riso è un buon sostituto della silice di origine fossile per queste applicazioni.

NEROFUMO CIRCOLARE

Il nerofumo circolare deriva dall’olio di pirolisi degli pneumatici fuori uso. La pirolisi è un modo per evitare lo smaltimento in discarica dei pneumatici fuori uso. Il nerofumo viene utilizzato nelle mescole per ottimizzare la stabilità, la resistenza e la durata dei pneumatici.

POLIMERI BIO-CIRCOLARI

I polimeri bio-circolari sono prodotti con monomeri derivati da oli da cucina usati o da olio di pirolisi dei pneumatici. Sostituiscono i polimeri di origine fossile.

GOMMA NATURALE

La gomma naturale si ottiene dal lattice dell’Hevea Brasiliensis, l’albero della gomma. È un materiale derivato al 100% da biomasse.

BIO-RESINE

Le bio-resine sono plastificanti derivati da biomasse vegetali come semi di piante (girasole o colza) o resine forestali. Le bio-resine sono ingredienti versatili che offrono un migliore equilibrio tra prestazioni su asciutto e su bagnato.

RAYON

Il rayon è un rinforzo tessile del pneumatico con fibre derivate dalla cellulosa.

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