Formula 1

Formula 1 2013: Tutte le Novità Gomme Punto per Punto

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MODELLO

VALUTAZIONE TCS

PREZZO

Continental PremiumContact 7 ★★★★

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Michelin Primacy 4+ ★★★★

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Kumho Ecsta HS52 ★★★★

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Debica Presto UHP 2 ★★★

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Dunlop Sport Maxx RT2 ★★★

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Bridgestone Turanza 6 ★★★

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Fulda SportControl 2 ★★★

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Hankook Ventus Prime4 ★★★

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Goodyear EfficientGrip Performance 2 ★★★

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Falken Ziex ZE 310 EcoRun ★★★

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Nexen Tire N’Fera Primus ★★★

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Goodride Solmax 1 ★★★

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Linglong Sport Master ★★★

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Pirelli si presenta allo start della stagione 2013 di Formula Uno con la gamma dei P Zero da asciutto e dei Cinturato da bagnato completamente rivoluzionata, in accordo con i Team e in sintonia con le regole FIA. L’evoluzione delle gomme Pirelli da F1, progettate per la stagione che sta per aprirsi, riguarda tutti gli aspetti costruttivi: le mescole, che diventano più morbide, la corona, che è stata rinforzata e le strutture, che sono meno rigide. Obiettivo di tali innovazioni, tra loro integrate, è un aumento delle prestazioni e un maggior degrado termico, al fine di avere almeno due soste per gara e accrescere le opportunità di sorpasso e le soluzioni strategiche a disposizione delle Squadre. Cambia anche l’aspetto dei fianchi, con colori più immediatamente riconoscibili e una novità assoluta: l’arancione, che sostituisce l’argento dello scorso anno per caratterizzare la mescola slick più dura (hard).

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LE NOVITÀ DEL 2013 PUNTO PER PUNTO – Per la stagione 2013 Pirelli rinnova completamente il proprio range di pneumatici Formula 1 che, nel rispetto delle regole imposte dagli organi di governo del Campionato, presentano nuove strutture e nuove mescole.

Un nuovo colore – La novità più evidente è il colore arancione per contraddistinguere la più dura delle mescole, la P Zero hard, caratterizzata lo scorso anno dalla banda argento. Il cambiamento cromatico consente una più immediata distinzione della mescola dura da quella media, P Zero White, contraddistinta dalla banda bianca.

Nuove mescole – Tutte le mescole diventano più morbide. La conseguenza è un aumento delle prestazioni e un degrado volutamente più spinto, in modo da assicurare almeno due cambi gomma per gara.

Nuove strutture – Le strutture si contraddistinguono per una diversa filosofia di progettazione e l’impiego di nuovi materiali, con l’obiettivo di aumentare l’area di impronta dello pneumatico e quindi le prestazioni, soprattutto quando è richiesta trazione in curva. Inoltre, una più uniforme distribuzione del calore su tutta la superficie dello pneumatico evita la formazione di bolle causata dalla concentrazione delle temperature più elevate in porzioni limitate della gomma.

Gamma di utilizzo più ampia – Effetto principale della combinazione tra mescole e strutture più morbide e fianchi più rigidi è la maggiore velocità dell’entrata in temperatura delle gomme e una aumentata adattabilità a un numero più ampio di configurazioni. Ciò facilita il lavoro dei Team nella comprensione e nel migliore sfruttamento dell’interazione gomma-vettura.

Divario di rendimento tra le mescole – Il divario prestazionale tra le varie mescole si allarga e arriva a mezzo secondo al giro, il che rende più determinanti le strategie di gara. Lo scorso anno il divario di rendimento tra le diverse soluzioni è stato spesso inferiore ai cinque decimi.

Più guidabilità sul bagnato – Cambiano anche le soluzioni da bagnato. La struttura dei posteriori dei Cinturato Blue e Green è stata riprogettata per garantire una trazione più progressiva e un warm-up ottimale in condizioni di bagnato al fine di ridurre il rischio di sovrasterzo e rendere la guida della monoposto più facile.

Aumento di peso – La nuova costruzione ha aumentato leggermente il peso di tutti gli pneumatici Pirelli, senza però influire sulle prestazioni delle vetture. In media, ogni anteriore pesa circa 200 grammi in più rispetto allo scorso anno, mentre per ciascuna posteriore si aggiungono 700 grammi. L’aumento è pari a circa due chili per set di gomme. Secondo i regolamenti 2013, tale cambiamento di peso va compensato con un adeguamento del carico minimo delle vetture.

Maggiori occasioni di sorpasso – Il maggior degrado termico comporta una significativa differenza in termini di velocità tra le vetture nelle diverse fasi di gara, facilitando i sorpassi e aumentando l’importanza delle strategie.

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