Formula 1

F1 Gran Premio di Monaco: Nico Rosberg oggi il più veloce nelle prove libere

PEUMATICI ESTIVI: i Migliori Prezzi su Amazon - TEST TCS 2024

MODELLO

VALUTAZIONE TCS

PREZZO

Continental PremiumContact 7★★★★

Mostra Prezzo

Michelin Primacy 4+★★★★

Mostra Prezzo

Kumho Ecsta HS52★★★★

Mostra Prezzo

Debica Presto UHP 2★★★

Mostra Prezzo

Dunlop Sport Maxx RT2★★★

Mostra Prezzo

Bridgestone Turanza 6★★★

Mostra Prezzo

Fulda SportControl 2★★★

Mostra Prezzo

Hankook Ventus Prime4★★★

Mostra Prezzo

Goodyear EfficientGrip Performance 2★★★

Mostra Prezzo

Falken Ziex ZE 310 EcoRun★★★

Mostra Prezzo

Nexen Tire N’Fera Primus★★★

Mostra Prezzo

Goodride Solmax 1★★★

Mostra Prezzo

Linglong Sport Master★★★

Mostra Prezzo


Il pilota della Mercedes Nico Rosberg oggi è stato il più veloce in entrambe le sessioni di prove libere a Monaco, fissando il tempo più veloce sia al mattino con gli pneumatici P Zero Yellow sia nel pomeriggio con i Pirelli P Zero Red supersoft. Il suo tempo più veloce, 1m14.759s, nella FP2 è stato di quasi un secondo più veloce di quello dello scorso anno. In questo inizio di stagione 2013 non è ancora mai scesa in pista la safety car. Monaco, con i suoi stretti confini e le ridotte vie di fuga, è insieme a Singapore, Corea e Canada, tra i circuiti dove è più alta la probabilità di safety car, circa l’80%. Ciò ha, ovviamente, una notevole conseguenza sulle strategie di gara.

f1-gp-monaco-6

I primi 10 piloti che tagliarono il traguardo lo scorso anno adottarono una strategia ad un solo pit stop, fermandosi in media al 30°giro. Tutti, tranne due, iniziarono la gara con gomme supersoft, per poi passare alle morbide.

 Il direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery: “Quello di Monaco è uno dei circuiti che presentano il maggior grado di evoluzione della pista durante il fine settimana. È difficile trarre delle conclusioni definitive dalle prime due sessioni di prove, anche se possiamo già farci qualche idea sulla gerarchia. In linea con le nostre aspettative, finora abbiamo rilevato una differenza tra le due mescole fino a un secondo al giro, ma ci aspettiamo che la differenza possa diminuire più ci avviciniamo al fine settimana. Man mano che la pista andrà gommandosi, meno le monoposto scivoleranno, un fatto che concorre ancora di più a rallentare il tasso di usura e di degrado che, comunque, a Monaco non è mai particolarmente elevato. Finora possiamo dire che le Squadre sono proiettate verso una gara a due pit stop, ma anche uno solo sembra essere possibile.  In ogni caso, dopo le qualifiche del sabato avremo una fotografia più dettagliata, poiché saremo in grado di fare una previsione più accurata grazie a condizioni di pista più rappresentative. Come al solito, anche oggi a Montecarlo, abbiamo visto che il traffico giocherà un ruolo chiave nel fissare il tempo veloce, ma il rapido riscaldamento della mescola supersoft permette alle monoposto di raggiungere rapidamente la velocità e di massimizzare il ritmo del giro”.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.