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Ecco come si realizzano gli asfalti con la gomma da riciclo di Pneumatici Fuori Uso

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MODELLO

VALUTAZIONE TCS

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Continental PremiumContact 7 ★★★★

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Michelin Primacy 4+ ★★★★

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Kumho Ecsta HS52 ★★★★

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Debica Presto UHP 2 ★★★

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Dunlop Sport Maxx RT2 ★★★

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Bridgestone Turanza 6 ★★★

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Fulda SportControl 2 ★★★

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Hankook Ventus Prime4 ★★★

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Goodyear EfficientGrip Performance 2 ★★★

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Falken Ziex ZE 310 EcoRun ★★★

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Nexen Tire N’Fera Primus ★★★

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Goodride Solmax 1 ★★★

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Linglong Sport Master ★★★

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In un paese come l’Italia dove la percentuale di autoveicoli per persona è tra le più alte d’Europa e dove oltre il 90% delle merci si muove su gomma, le infrastutture viarie svolgono un ruolo nevralgico per il funzionamento dell’intera nazione. Le innovazioni, le problematiche e le relative soluzioni legate a questo mondo sono al centro della Fiera Viatec, biennale dedicata alla costruzione e alla manutenzione delle infrastutture viarie che è partita quest’oggi a Bolzano. E proprio la Provincia Autonoma di Bolzano si è resa protagonista di una sperimentazione, avviata nel 2011, che ha visto l’utilizzo di un particolare tipo di asfalto realizzato aggiungendo al tradizionale bitume la gomma ricavata dal riciclo dei pneumatici arrivati a fine vita.

L’aggiunta di gomma da riciclo da PFU – Pneumatici Fuori Uso, sotto forma di polverino di dimensioni inferiori al millimetro al conglomerato bituminoso normalmente utilizzato per asfaltare le nostre strade, consente infatti, di ottenere una pavimentazione che ha prestazioni superiori agli asfalti tradizionali sotto diversi punti di vista come, ad esempio, la durata, la resistenza agli agenti atmosferici e la rumorosità dei veicoli in transito.

asfalti-gomme

L’abbassamento del rumore provocato dal passaggio dei veicoli è stato uno degli aspetti principali che ha spinto l’amministrazione della Provincia Autonoma di Bolzano ad adottare, in occasione di un intevento manutentivo di un tratto stradale in Val Venosta, pavimentazioni in asphalt rubber, ossia pavimentazioni contenenti gomma ricavata dai Pneumatici Fuori Uso. Ecopneus, società senza scopo di lucro principale responsabile della gestione dei PFU in Italia, intende diffondere i vantaggi dati da questa applicazione dal potenziale forte sviluppo e per questo è stata parte attiva in alcune delle fasi di monitoraggio e rilevamento acustico svolte dalla Provincia nel tratto oggetto dell’intervento.

La sperimentazione della Provincia Autonoma di Bolzano aveva l’obiettivo di verificare le effettive caratteristiche prestazionali di queste pavimentazioni proprio sotto il profilo della rumorosità. Tutte le fasi di test hanno dimostrato una riduzione del rumore causato dai veicoli in transito fino a 5 decibel: per avere la giusta percezione di tale dato basti pensare che una riduzione di 3 db corrisponde al dimezzamento della pressione acustica. La riduzione del rumore rende inoltre questi asfalti una valida alternativa all’utilizzo delle barriere acustiche su strade ad alta percorrenza. Anche il rapporto tra i costi di realizzazione e manutenzione delle barriere sonore e la posa di asfalti “modificati” è favorevole a quest’ultima soluzione, che risulta inoltre preferibile in quanto ad esempio non costituisce ostacolo all’attraversamento della carreggiata, non riduce la luce delle abitazioni limitrofe, consente lo spazio per l’accumulo della neve nei mesi invernali, la via di fuga in caso di incidente.

La fono-assorbenza non è che uno dei numerosi vantaqgi che la pavimentazione in gomma comporta. Maggiore durabilità ed un favorevole rapporto costi/prestazioni rispetto ai bitumi tradizionali, ne rappresentano due esempi concreti: l’utilizzo di gomma da PFU permette infatti una più elevata resistenza sia agli agenti atmosferici che al deterioramento da usura, rendendo gli interventi manutentivi necessari meno frequenti e, di conseguenza, incidendo positivamente nel lungo periodo sui costi dell’intero ciclo vita del manto stradale.

Chi è Ecopneus

Ecopneus, società senza scopo di lucro, è una delle organizzazioni che si occupa dal 2011 della gestione dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) in Italia. Operando in base al D.M. 11 aprile 2011 n°82, gestisce i PFU generati in fase di sostituzione dei pneumatici nel mercato del ricambio, curandone la raccolta, la successiva frantumazione e l’avvio al recupero. Il decreto che regolamenta l’attività dei produttori e importatori di Pneumatici e delle loro forme associate, prevede che ogni anno il 30% dell’eventuale avanzo di gestione debba essere destinato a prelievi da stock storici al fine rimuovere l’ampio numero di siti oggetto di abbandoni ancora esistenti in Italia e comunicato al Ministero dell’Ambiente. Sono socie di Ecopneus 62 tra aziende produttrici di pneumatici in Italia e i principali importatori operanti nel mercato nazionale.

Attualmente le aziende socie di Ecopneus sono: A. R. Pneumatici, Asperti Angelo, Azeta Group, B. R. Pneumatici, Bersangomme, Bellotto S.p.A., BIS, Bridgestone, Buymec, Catania Gomme, Commerciale Pneumatici, Continental, Crespi Gomme, Devalle Gomme, Di Pasquale Diego, Driver Italia, Driver Servizi Retail, Fiat, Fintyre, Gexpo, Goodyear Dunlop, Gottardi, Grassini Pneumatici, GRG Pneumatici, Harley – Davidson Italia, La Genovese Gomme, Laneve Pneumatici, Marangoni, Marangoni Tyre, Mazzon Leonardo, Mercedes Benz, Michelin, Natale Illario, Parise Gomme, Pirelli Tyre, Pneus 2000, Pneus Area, Pneus Sette, Pneusmarket, Pneusmarket Alpina, Pneusmarket Friuli, Pneusmarket Romagna, Pneusmarket Verona, Pneuspergine, Pneustore, Ponente Gomme, R.G.S. Pneumatici, Re-Ta Gomme, Ridolfi Idio e figli, River, Rossi Lamberto, Solideal Italia, Spiezia Pneumatici, Tecnogomme, Top Gomme, Trelleborg Wheel System Italia, Tutto Gomme, Union Pneus Italia, Univergomma, Volkswagen Group Italia, Vredestein, Zuin.

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